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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Digital divide, la mappa della copertura adsl comune per comune

Infratel Italia S.p.A., società in-house del ministero dello Sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani Banda larga e ultra larga del Governo ci dice a che punto siamo

La velocità di connessione delle reti italiane è fra le più basse d’Europa e il divario digitale è un problema da risolvere per essere competitivi. L'Europa inoltre stabilisce per i Paesi membri degli obiettivi da raggiungere per offrire a tutti i cittadini l’accesso a internet. Ma qual è esattamente la situazione nei comuni italiani? Infratel Italia S.p.A., società in-house del ministero dello Sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, ha mappato l'Italia, comune per comune, per conoscere lo stato dei luoghi e trovare i fondi per intervenire nei territori dove si presentano maggiori criticità.  

Come accedere ai dati online. Nel box in primo piano, in alto a destra, sul sito basta inserire regione e città della quale si vuole conoscere la copertura ed i lavori di miglioramento dell’infrastruttura in atto od eventualmente previsti.

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Inserendo ad esempio nel box la città di Roma è possibile scoprire che la connettività in banda larga (ADSL) fino a 20 Mbps raggiunge il 100% della popolazione, mentre la rete in banda ultra larga (fibra) arriva a coprire il 71.6% della popolazione. Il sito offre poi ulteriore informazioni riguardanti i lavori di miglioramento compiuti o da compiere all’infrastruttura. E permette di fare un confronto con i dati europei fornendo quindi un quadro esaustivo sul digital divide italiano.

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L'Agenda digitale Europea. Il primo obiettivo riguarda la connettività di base – almeno 2 mbps – per tutti i cittadini europei. Il secondo obiettivo dell’agenda digitale europea deve, invece, essere attuato entro il 2020 ed è uno degli obiettivi più sfidanti dell’intera strategia: ovvero portare connettività ad almeno 30 Mbps a tutti gli europei assicurando che almeno il 50 per cento delle famiglie europee si abboni a connessioni internet di oltre 100 Mbps. Una misura vincente per aumentare la competitività e l'innovazione del Paese, per fornire posti di lavoro e opportunità per i giovani, per prevenire la delocalizzazione delle attività economiche o fenomeni migratori, per valorizzare un’area e preservare il relativo mercato immobiliare, per attrarre investimenti e sviluppare l’export. Il percorso intrapreso dall’Italia per adempiere a tale obiettivo è descritto nel Piano Strategico Banda Ultralarga (SA.3419) - approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012. 

La situazione italiana:

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Il 3 marzo 2015, il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova strategia italiana per la banda ultralarga che ha l’obiettivo ambizioso di massimizzare la copertura oltre 100 Mbps, garantendo comunque tutta la cittadinanza almeno 30 Mbps. La strategia da priorità alla copertura a 100 Mbps per sedi ed edifici pubblici (scuole e ospedali in particolare), per le aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica, per le aree industriali, per le principali località turistiche e gli snodi logistici.

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Situazione attuale italiana:

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