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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Una Roma più vivibile: ecco la mappa della smartcity che punta sulle periferie

Il progetto, ancora quasi tutto sulla carta, è stato presentato dal sindaco Ignazio Marino: prevede illuminazione a Led, più aree verdi, piazze pedonali, zone wi-fi e molto altro ancora

Roma è tutta Roma, è questo il nome del progetto presentato lo scorso 6 marzo dal sindaco Ignazio Marino che ridisegna la Capitale puntando tutto sulle periferie. Si parte dalla manutenzione delle strade, delle scuole per arrivare alla street art, meritevole di dare colore ai quartieri difficili, portare in quei luoghi fuori mano curiosi appassionati di arte oltre che creare integrazione. Previste anche piazze pedonali, fatte con i sampietrini tolti dalle vie di scorrimento del centro storico (soluzione pratica ma anche simbolica: il centro che si trasferisce in periferia) che dovrebbero ospitare zone wi-fi e case dell'acqua, l'installazione di una nuova illuminazione pubblica con la luce led che costa meno, rende di più e non inquina, nuove case popolari e nuove opere pubbliche.  
 
Al momento l'ambizioso progetto è tutto, o quasi, sulla carta. Sono diventati realtà i murales. Dopo quelli di San Basilio, realizzati da HItnes grazie a Sanba, il progetto di arte pubblica e riqualificazione sociale ideato dall'associazione Walls, è stata la volta di Tor Marancia dove le case popolari sono diventate un museo a cielo aperto. Già partito nei mesi scorsi, da Tor Sapienza, anche il piano Acea “luce pubblica ecologica” che prevede entro aprile 2015 l'nstallazione di circa altre 2mila lampade a risparmio energetico in ogni Municipio decentrato. 

Mettere le periferie al centro è un'operazione molto più complessa di questo. Non resta che aspettare e sperare che il primo cittadino riesca nello scopo che si è prefissato. Nell'attesa, per chi volesse dire la sua avanzando delle proposte l'amministrazione capitolina ha lanciato un hashtag #ideefuoricentro per far sì che i cittadini partecipino attivamente a disegnare la nuova città.

Affinchè una città possa essere considerata intelligente è necessario che essa riduca la quantità di rifiuti prodotti nella stessa, alzando la percentuale di raccolta differenziata, e impari a riutilizzare la carta, il vetro, la plastica e tutti i materiali da cui è possibile creare nuovi oggetti. Anche su questo l'amministrazione guidata da Marino ha già qualche idea: l'assessore Estella Marino ha in programma di realizzare degli eco-distretti. Fondamentale, inoltre, attuare tutta una serie di interventi che spingano i cittadini a usare meno l'automobile ed a scegliere i mezzi pubblici o la bici per gli spostamenti. Probabilmente è questa la strada più lunga che all'amministrazione rimane da percorrere: la Capitale si colloca solo al 24esimo posto della classifica nazionale realizzata da Euromobility.

"E' solo l’inizio - scrive il Campidoglio in una nota per commentare il piano - nei programmi dell’assessorato alle Periferie ci sono 14 incontri pubblici nei prossimi tre mesi, uno in ogni Municipio escluso il I, per dare voce alle proposte dei cittadini sui loro quartieri. Le migliori idee saranno votate sui social network, quelle vincenti diverranno delibere del Campidoglio (con il nome del cittadino autore della proposta), dall’intero percorso partecipativo nasceranno una pubblicazione e un video".

Qui la mappa interattiva per monitorare il progetto

MappaInterattiva-2

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