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Il Giro d'Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero fa tappa nel viterbese

Il ciclista Danilo Boni, in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del progetto, consegnerà la “nomination” al premio a un’impresa della provincia che si è distinta per l’impegno nel promuovere processi di “produzione pulita”

Oggi, lunedì 9 giugno 2014, alle ore 18.30 circa, il Giro d'Italia delle buone pratiche a rifiuti zero, partito da Milano il 27 maggio scorso che si concluderà a Capannori (Lucca) con una tre giorni di iniziative e workshop e la premiazione finale sabato 21 giugno 2014, farà tappa in piazzale Roma a Montefiascone (VT). L’iniziativa è promossa da Zero Waste Italy e dal comune di Capannori (Lucca) in collaborazione con varie realtà locali, tra le quali Zero Waste Lazio e Zero Waste Viterbo.

Il ciclista Danilo Boni, in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del progetto, consegnerà la “nomination” al premio a un’impresa della provincia che si è distinta per l’impegno nel promuovere processi di “produzione pulita” sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo. Ad accogliere il ciclista ci saranno amministratori locali, volontari di associazioni ambientaliste e cittadini.

L’arrivo del “Tour ecologico” sarà l’occasione per far conoscere ai cittadini le buone pratiche a rifiuti zero, attraverso degli stand informativi aperti dalle 16 alle 20, sempre in piazzale Roma a Montefiascone, che illustreranno la riduzione degli imballaggi e le spese in negozi a minimo impatto ambientale e denunceranno l’abbandono dei rifiuti lungo le strade. Uno stand sarà curato dalla società “Viterbo Ambiente” che annuncerà l’avvio dal 16 giugno a Montefiascone della raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta. Infine, un cittadino regalerà il compost “fatto in casa” con la sua compostiera.

“Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i cittadini – dicono gli organizzatori - per isolare e cambiare usi ed abusi non più sostenibili. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore di come l’abbiamo trovato. La responsabilità ed il rispetto non sono più sufficienti, occorre che ciascuno partecipi attivamente al cambiamento”.

Il “Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero” vuole sensibilizzare in particolar modo il mondo delle imprese alla produzione pulita secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR) strategia disegnata dalla Comunità Europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione durante il suo ciclo di vita.

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