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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

Riuso, è boom di mercatini e l'ambiente ringrazia: "presto un'etichetta ecologica"

Più di 23mila le tonnellate di materiali recuperati e oltre 107mila le tonnellate di Co2 risparmiate. I dati emergono da una ricerca condotta da Occhio del riciclone in partenariato con il franchising dell'usato

Le bancarelle dell'usato, i negozi vintage e i rigattieri negli ultimi anni hanno avuto un boom e questo ha avuto delle conseguenze positive anche sull'ambiente. Forse non tutti pensano a questo aspetto quando fanno questo tipo di acquisti, ma poco importa. Quel che conta è quanto emerge da un'indagine condotta dal Centro di ricerca economica e sociale Occhio del Riciclone in partenariato con Mercatino Srl, il franchising dell'usato in tutta Italia, che ha valutato la riduzione dell'impatto ambientale associato alla seconda vita degli oggetti: negli oltre 200 punti vendita dell'usato della catena sono stati venduti 9 milioni e mezzo di oggetti, pari a 23.722 mila tonnellate di materiali recuperati e con un risparmio di oltre 107 mila tonnellate di CO2 .

Inoltre si è avuto un risparmio di risorse non rinnovabili pari a quasi 1 miliardo e seicento milioni di MJ Primary (megajoule di energia primaria). "L'economia del prelievo e della sottrazione - sottolinea il centro di ricerca  - ha fatto il suo tempo e il futuro è dell'economia circolare, del riutilizzo di materie prime, del ciclo infinito degli oggetti. La novità per il settore, inoltre, è che tutti i dati ambientali degli oggetti venduti nel circuito di Mercatino Srl saranno riportati su un'etichetta "trasparente" dove l'acquirente potrà conoscere l'impatto ecologico del suo acquisto.

"L'indagine - ha detto Sebastiano Marinaccio, presidente di Mercatino Srl, presentando i dati ambientali del riutilizzo durante la 17° Convention nazionale in svolgimento a Garda (Verona) - ha dimostrato anche quantitativamente che estendere la vita dei prodotti tramite il riutilizzo è un mezzo efficace per contribuire alla conservazione delle risorse, alla riduzione delle emissioni di gas serra, e alla riduzione dei rifiuti. Inoltre consente di soddisfare la domanda dei consumatori senza la produzione di nuovi prodotti".

La metodologia sviluppata per la ricerca, oltre che permettere la stima del peso del riutilizzato, consente anche una chiara lettura dei rispettivi impatti ambientali. Si basa sull'applicazione dell'analisi semplificata del ciclo di vita dei prodotti (Life Cycle Assessment-LCA) alle categorie merceologiche trattate dai punti vendita di Mercatino srl. In particolare è stato condotto un lavoro di analisi per l'individuazione di prodotti tipo che, tenendo conto di frequenze di vendita e composizione in termini di materia prima, rappresentano 29 distinte sottocategorie merceologiche di beni usati. Individuato il set di prodotti (abbigliamento, elettrodomestici, oggettistica, ecc) è stata realizzata per ognuno di essi un'analisi LCA che definisce l'impatto ambientale associato a ogni bene di riferimento e, di conseguenza, a ogni sottocategoria merceologica. In particolare l'analisi del ciclo di vita ha consentito di determinare specifici coefficienti in grado di quantificare l'impatto ambientale evitato in conseguenza dell'acquisto di un bene usato.

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