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Giovedì, 25 Aprile 2024
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#SCE2014: in mostra dieci prototipi innovativi per la città smart

Dall’hard disk che illumina la strada alla parabola satellitare che prevede il meteo, il meglio dell’innovazione made in Italy

Creare un sistema di illuminazione a partire da un hard disk rotto? Oggi si può fare. Anzi, a #SCE2014 è possibile anche ‘toccare con mano questo e gli altri prototipi vincitori della call ‘Come valorizzare i risultati della ricerca per realizzare tecnologie Smart?’ lanciata da Forum PA in occasione di #SCE2014, dedicata a maker, start up, ricercatori con un progetto o una tecnologia intelligente nel cassetto - già realizzata e non ancora proposta al mercato – chiamate a proporre soluzioni originali, sostenibili e a costi contenuti per i piccoli e i grandi problemi di chi vive quotidianamente la città. Dal parcheggio all’illuminazione, fino al rischio meteo di forti precipitazioni ce n’è per tutti i gusti: fil rouge l’innovazione.

Se si può produrre energia elettrica ‘fai da te’ a partire da un hard disk rotto o da una vecchia grondaia, è anche possibile ridurre drasticamente e riutilizzare il consumo energetico di un datacenter immergendo gli elaboratori in un fluido dielettrico. Un sensore montato sulla parabola di casa può consentire alla protezione civile di monitorare al meglio il rischio meteo-idrologico, come una ‘lampada da tavolo’ riesce a valutare la qualità dell’aria e del confort ambientale negli edifici; il robot ‘domestico’ dà luce tutto il giorno alle zone in ombra della casa e della città sfruttando l’energia solare e il braccialetto in silicone attiva il bike sharing urbano. Se si passa al mondo del mobile, si scopre che con una app si potrà finalmente trovare, e non solo cercare, parcheggio, ma anche fruire con un clic tutti i video, gli articoli e le informazioni sul monumento che abbiamo di fronte.

Anche l’accessibilità è un tema molto caro agli innovatori italiani che, a partire da materiali semplici come il nastro adesivo, propongono un sistema di navigazione dedicato alle persone ipovedenti e che, grazie a tre piccoli sensori senza fili e una app che fa vibrare lo smarphone, offrono un aiuto concreto a chi, a causa della malattia di Parkinson, può avere serie difficoltà a spostarsi camminando. “Davvero tanti i progetti interessanti che abbiamo ricevuto, sia da parte dei cittadini-makers che di associazioni e imprese. Questa iniziativa ci dà l’opportunità di fotografare lo stato dell’arte dell’innovazione in Italia e ci conferma che la creatività è l’ingrediente fondamentale del made in Italy, anche di quello scientifico” – ha dichiarato Gianni Dominici, Smart City Exhibition.

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