Obiettivo rifiuti zero, i prodotti sfusi conquistano terreno: la spesa è alla spina
A Berlino è stato aperto il primo supermercato che mette al bando gli imballaggi e anche in Italia l'inversione di tendenza sta prendendo piede
I rifiuti sono sempre più un problema per il pianeta. Le associazioni ambientaliste non smettono di ripeterlo e di indicare la strada per cercare di ridurli il più possibile. Va proprio in questa direzione l'ultima tendenza che sta interessando alcuni supermercati in Europa: eliminare l'overpackaging, gli imballaggi e vendere i prodotti sfusi.
Obiettivo favorire il cambio di abitudini dei consumatori spingendoli al riutilizzo di contenitori portati da casa dal settore della detergenza, all'ortofrutta. L'inversione di tendenza è partita a Berlino dove Milena Glimbovski e Sara Wolf, hanno aperto Original Unverpackt, il primo alimentari a vendere, nella capitale tedesca, prodotti senza imballaggi.
"Il packaging e il conseguente spreco è una delle più grandi sfide del nostro tempo. 16 milioni di tonnellate di imballaggi passano ogni anno in Germania solo nel cestino. Noi siamo per rifiuti zero e per lo shopping di stagione", si legge sul sito. Vendono infatti solo prodotti biologici.
Ma la buona abitudine piace anche all'Italia. Dopo gli ipermercati, sono già tantissime le catene dove è possibile trovare l'angolo dei prodotti sfusi, dai detersivi, ai cereali, fino ad arrivare alla pasta e al vino, anche i supermercati iniziano a sposare questo nuovo modo di consumare. E' quello che ha fatto, dal 2009, la rete Effecorta che partendo da Capannori, si è poi estesa fino a Milano e a Prato. Vale lo stesso per la rete Negozio Leggero presente con 10 punti vendita sul territorio nazionale, di cui 4 a Torino, uno a Moncalieri, Asti e Novara, uno a Roma, uno a Milano e uno a Morbegno, in provincia di Sondrio. La lista comunque di negozi alla spina sparsi per il territorio nazionale è lunga.
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