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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Guida al car sharing, ecco a che punto siamo in Italia

Spostarsi noleggiando un'automobile comincia ad essere possibile in alcune delle città italiane. Qui la guida con tutte le informazioni sui servizi attivi a Roma, Milano, Firenze e Napoli

La mobilità sostenibile prende piede in alcune delle città italiane e i cittadini sembrano apprezzare. In particolare il car sharing, la condivisione di un'automobile presa a noleggio, sta diventando una pratica abbastanza frequente a Roma e a Milano, dove gli operatori che forniscono il servizio sono addirittura più di uno. La strada da fare per ridurre il numero di automobili rimane però ancora lunghissima, come emerge anche dal primo rapporto "Libro bianco sulla mobilità e i trasporti" realizzato dall'Eurispes e presentato questa mattina a Roma.

COME FUNZIONA. Per usufruire del car sharing come prima cosa bisogna effettuare la registrazione al servizio. Tutti coloro che possiedono una patente di guida valida e una carta di credito o prepagata personale possono farlo sul sito dell'operatore della propria città. Sempre nel medesimo luogo è possibile fare una ricerca per vedere dove si trova l'auto disponibile più vicina. Una volta individuato il mezzo, è necessario passare la propria membercard sul lettore che sta sul parabrezza. In questo modo l’automobile si aprirà e dopo aver inserito il codice PIN sul touch-screen sarà possibile estrarre la chiave e mettere in moto l’automobile.

PARCHEGGI E ZTL. Solitamente le auto hanno libero accesso nelle zona a traffico limitato e possono essere rilasciate al termine dell’utilizzo (oppure anche in modalità “sosta”) in qualsiasi parcheggio consentito all’interno dell’area coperta dal servizio. Inoltre le soste sulle strisce blu  sono gratuite.

I PREZZI. Le tariffe oscillano intorno ai 30 centesimi al minuto e sono quasi sempre all inclusive, perché comprendono anche le spese di assicurazione, manutenzione, carburante e parcheggio.

Ecco a che punto siamo in alcune delle città italiane:

ROMA. Sono due gli operatori presenti in città. Dopo il successo delle 500 smart bianche e blu dell'azienda tedesca Ulm che ha fatto il suo ingresso in capitale lo scorso marzo, a giugno è stato lanciato il servizio Enjoy di Eni, realizzato in partnership con Fiat e Trenitalia; 300 le Fiat cinquecento rosse a disposizione della città. I prezzi variano dai 25 ai 29 centesimi al minuto.

MILANO. I servizi Enjoy di Eni e Car2Go sono presenti anche nel capoluogo lombardo. A questi si aggiungono Atm, Twist e Trenord per un totale di cinque operatori; quasi 1.500 le macchine e 100 mila gli iscritti. I prezzi variano dai 25 ai 50 centesimi al minuto.

FIRENZE. Nella città di Dante c'è un solo operatore, Car2go. Il servizio è partito da pochissimo con una flotta, al momento di 200 vetture.

NAPOLI. Il sud è fanalino di coda: il servizio non decolla nel capoluogo campano dove l'operatore Bee, che si avvale di 40 Renault Twizy, pare voglia lasciare la città. Tra le motivazioni che, secondo l'amministratore delegato della società, non avrebbero incentivato l'uso di queste auto ci sarebbero alcune scelte dell'amministrazione locale come, per esempio, quella di far pagare le strisce blu anche a Bee e il blocco dell'accesso alle ztl, in controtendenza con il resto del Belpaese. Il sindaco De Magistris però ha risposto con una nota ufficiale per spiegare che il 30 maggio è stata approvata una delibera ad hoc per favorire la diffusione di auto elettriche. La delibera introduce la sosta gratuita sugli stalli blu e la possibilità per tutte le auto elettriche di accedere gratuitamente alle Ztl. Il detto meglio tardi che mai in questo caso potrebbe non essere adatto alla situazione. L'operatore potrebbe comunque decidere di lasciare Napoli. In città rimarrà invece presente il servizio sperimentale Ciro (City Roaming), finanziato dal ministero dell'Istruzione che integra software di info-mobilità e servizi di gestione di pratiche amministrative a km 0, lanciato lo scorso febbraio.

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