rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
mobilità

Il car sharing "fa figo": la crescita destinata a continuare

La Capitale festeggia la Settimana Europea della mobilità sostenibile con una tavola rotonda sul servizio di condivisione dell'auto: superati i 200mila iscritti. "E' in corso un cambiamento socioculturale"

Il successo del car sharing non sembra destinato a fermarsi. I numeri continuano a crescere: i 130mila iscritti del 2013 sono già diventati oltre 200mila e i motivi sono diversi. La crisi ha fatto sicuramente la sua parte facendo sì che molti proprietari di un'auto abbiano deciso di rinunciare ad essa per risparmiare tagliando dei costi. "Il car sharing in questo momento rappresenta uno dei settori più promettenti e vitali della Green economy- commenta Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile- usarlo vuol dire inquinare meno, tornare a guadagnare spazio in città, da dedicare ai pedoni e alle piste ciclabili, per garantire ai cittadini migliore qualità della vita e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell'auto privata". Infatti, secondo le stime, percorrendo in media 10mila km all'anno, si possono risparmiare più di 2mila euro in minori spese di gestione".

Dietro questo boom dell'uso delle auto in condivisione c'è comunque molto di più: é cambiata la sensibilità dei cittadini sulle tematiche ambientali e la loro visione della mobilità che è diventata più sostenibile. Cambiamento è la parola chiave protagonista della 'Giornata europea del car sharing' organizzata a Roma, nell'ambito della Settimana della Mobilità sostenibile dal ministero dell'Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile svoltasi questa mattina presso il Campidoglio.

I relatori della tavola rotonda non hanno dubbi. La pensa così il Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati Ermete Realacci che si spinge oltre affermando che usare il car sharing è diventato addirittura uno status: "fa figo". Anche per Macchia, responsabile del servizio Enjoy il car sharing "è entrato nel tessuto sociale" e lo "rileva il fatto che tre spose hanno deciso di noleggiare le nostre auto nel giorno del loro matrimonio".

Car sharing day 2014

D'accordo con lui anche Giovanna Rossi del ministero dell'Ambiente secondo la quale è stata la politica a rendere possibile questo cambiamento: "Le politiche hanno creato una situazione diversa, matura, per cui oggi il car sharing sta avendo finalmente successo. C'è voluto tanto lavoro. Abbiano iniziato nel 2000", afferma. C'è comunque ancora tanto da fare e  - sostiene la Rossi - una maggiore collaborazione tra i ministeri renderebbe il raggiungimento dell'obiettivo più semplice".

Anche per l'assessore capitolino all'Ambiente Estella Marino per far sì che il nome di Roma venga associato a parole come "smart city e mobilità sostenibile serve uno sforzo collettivo, non basta una delega all'Ambiente. Tutta la giunta deve lavorare insieme e lo sta facendo". "Tra le cose fatte - continua l'assessore - ci siamo riaffacciati al C40, abbiamo ripreso il patto dei sindaci. Inoltre stiamo riportando in città degli eventi legati alla sostenibilità per riportare al centro della discussione questi temi. Necessario adesso uno sforzo dello Stato e della Regione Lazio. Roma Capitale sta facendo il proprio compito ridisegnando un apparato che per troppi anni era stato dimenticato", conclude.

Guido Improta, l'assessore capitolino alla Mobilità aggiunge: "Roma deve recuperare 15 anni di immobilismo. L'ultimo piano del traffico di Roma é del 99. Il Piano generale del traffico del 2014 parte da un'analisi dei problemi: noi perdiamo milioni di ore all'anno nel traffico. Abbiamo 15.700 incidenti. Ogni giorno affrontiamo una battaglia fisica. Il car sharing é uno degli elementi del Piano insieme al bike sharing a pedalata assistita (il 7 ottobre avremo le offerte per quest'ultimo servizio). Serve efficientamento gestionale e industriale e servono i finanziamenti e in quest'ultimo caso ad intervenire deve essere la Regione. Io credo che i trasporti siano un elemento di competitività". "Sono ottimista altrimenti non farei l'assessore di Roma", conclude ironicamente tra gli applausi Improta.

INTRODURRE AGEVOLAZIONI FISCALI. Secondo Giuseppe Macchia, vice presidente Smart Mobility Services Eni e responsabile del servizio Enjoy "sarebbe utile poter garantire agevolazioni fiscali sia per i cittadini che per le aziende che si iscrivono al servizio e lo utilizzano". E anche in questo caso non è l'unico ad avanzare la proposta. Anche il giornalista Antonio Cianciullo ritiene che questa sia la strada giusta da seguire.

UN PO' DI NUMERI. Il nuovo servizio Eni di car sharing ha festeggiato il milione di noleggi (900mila a Milano e 100mila a Roma). "Dopo solo 8 mesi Enjoy ha dei numeri assolutamente impressionanti- spiega Giuseppe Macchia, vice presidente Smart Mobility Services Eni e responsabile del servizio  Enjoy - abbiamo festeggiato i 150mila iscritti suddivisi in 112 a Milano e 38mila a Roma". Il trend "è assolutamente in crescita, ci sono circa 800 nuovi iscritti al giorno - sottolinea Macchia - da quando, di fatto, le persone sono rientrate dalle vacanze estive, numeri che ci dimostrano come il servizio sia apprezzato perchè semplice, conveniente e sostenibile". Il target dei clienti è trasversale: Enjoy piace e viene utilizzato da automobilisti di ogni fascia di età, a dimostrazione della sua semplicità ed immediatezza di fruizione. L’87% dei clienti, infatti, è compreso tra i 19 e i 50 anni di età. Dati che confermano, dunque, il forte gradimento per le caratteristiche distintive del car sharing Enjoy: dalla scelta della Fiat 500 rossa, l’automobile compatta, sicura e trendy diventata uno status symbol dell’Italia, alle modalità di iscrizione gratuita, completamente on-line e con check immediato della patente e della carta di pagamento, passando per le tariffe più competitive sul mercato (25 cent/minuto e 10 cent/minuto in sosta).

Bene anche Car2go. "In poco meno di un anno siamo arrivati a 130mila utilizzatori", spiega Gianni Martino, country manager Italia e Sud Europa di Car2go. I buoni risultati dell'azienda, e in generale i servizi di car sharing, rappresenta "un'evoluzione della nostra societa'- aggiunge- che è più pronta e più attenta alla condivisione e a una maggiore socialità". Dopo sei mesi dal lancio nella Capitale, vera 'Smart city', dove e' a disposizione una flotta di 500 Smart Fortwo, si contano ormai "più di 60mila clienti registrati al servizio ed una media di 15mila noleggi a settimana", conclude Martino.

Le stime per il futuro. Entro il 2020 saranno 12 milioni gli utenti per un giro d'affari di 6,2 miliardi a livello globale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il car sharing "fa figo": la crescita destinata a continuare

Today è in caricamento