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Martedì, 23 Aprile 2024
MOBILITA' SOSTENIBILE

Car-sharing: ecco perché sceglierlo

In Italia si sta diffondendo l’uso in condivisione delle auto. Aumentano le città in cui il servizio è presente. Ecco perchè conviene davvero

Il car sharing è ormai una realtà consolidata nelle grandi città italiane: da Milano a Roma vediamo le strade cittadine piene di auto brandizzate con i colori dei diversi operatori che forniscono il servizio. Sono parecchie decine di migliaia coloro che hanno scelto di registrarsi ai vari car sharing. Ma conviene davvero ”l’auto in condivisione”?

Economicamente un utente di car sharing, che rinuncia all'acquisto e utilizzo di un'autovettura privata, si trova a non dover affrontare i costi fissi che un automobile comporta, vale a dire, oltre ovviamente l'acquisto, l'assicurazione sui rischi civili e il bollo. A questi vanno aggiunti dei costi variabili che sono la manutenzione, l'acquisto degli pneumatici invernali e la pulizia dell'autovettura. Ci sono poi costi anche quando l'auto è ferma, vale a dire un garage oppure un parcheggio pubblico, spessissimo a pagamento. Per concludere la lista spese, bisogna considerare il costo che incide maggiormente sul possesso di un'auto cioè quello per il carburante, che per una vettura a benzina o diesel non è certo una spesa da poco.

Con l'uso di un car sharing praticamente tutti questi costi non esistono. Infatti le aziende che offrono il servizio basano le tariffe sul minutaggio del possesso dell'autovettura. Tariffe che di solito variano tra i 25 e i 35 centesimi al minuto. In pratica, nei sistemi moderni offerti dalle aziende, un utente paga solamente i minuti che usa l'autovettura senza doversi sobbarcare costi aggiuntivi di alcun tipo, dalla benzina ai parcheggi. Per alcuni casi solo dopo aver superato un determinato chilometraggio scatta la tariffa al km, in altri casi invece vi è la possibilità di scegliere una tariffa giornaliera. 

I concessionari di car sharing presenti nelle grandi città, delimitano un'area della città stessa nella quale è possibile affittare o lasciare una macchina una volta terminato l'utilizzo. Queste sono rintracciabili semplicemente attraverso le applicazioni per smartphone che ogni azienda fornisce, sia per la rintracciabilità dell'auto più vicina all'utente, sia in alcuni casi per attivare il sistema di apertura e chiusura dell'auto prenotata.

A livello di tempi e gestione degli spazi a stimolare ulteriormente l'uso del car sharing c’è il fatto che in praticamente tutte le città che hanno CarSharing-2questo servizio i clienti del possono accedere tranquillamente anche nelle zone a traffico limitato, inaccessibili ai guidatori privati. Inoltre il problema del costo dei parcheggi non esiste dal momento che le autovetture possono esser lasciate in qualunque parcheggio, anche nelle strisce blu, purché questo ovviamente sia posizionato all'interno dell'area in cui il servizio è attivo.

Non è solo economicamente che il car sharing conviene, ma anche dal punto di vista dell'impatto ambientale. Con un utilizzo costante del servizio, infatti, diminuirebbe drasticamente il numero dei veicoli in circolazione e quindi anche la mobilità ne guadagnerebbe, abbattendo di fatto anche le immissioni di CO2 in atmosfera.

Ottimo sarebbe se poi il car sharing venisse integrato con altre modalità di trasporto, non solo quello pubblico, attivando ad esempio il car pooling, ovvero la divisione dell'auto tra più persone contemporaneamente, al car sharing stesso. Ci arriveremo?

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