In autunno Milano diventerà per tre giorni la capitale della mobilità sostenibile. La manifestazione Citytech, in programma dal 26 al 28 ottobre al Castello Sforzesco ospiterà BUStech, una vetrina che mette al centro la tecnologia del trasporto, muovendosi lungo un circuito cittadino con fermate che prendono il nome di “basso impatto ambientale”, “tecnologia”, “innovazione”, “ricerca” e “futuro”.

Il trasporto pubblico è una risorsa irrinunciabile per le città del futuro. L’attuale valore della produzione è stimato attorno ai 13 miliardi di euro, mentre l’occupazione diretta raggiunge i 130 mila addetti (l’1 per cento del totale nazionale). Rallentare il processo di cambiamento e frenare gli investimenti necessari al settore Tpl significherebbe rinunciare, tra impatto indiretto e indotto, a circa 17,5 miliardi di valore aggiunto/anno e a 465 mila unità di lavoro, considerando i risultati complessivi sulla qualità della vita, sulla competitività del Paese e sulle imprese. Buona parte della popolazione italiana continua però a considerare il mezzo pubblico poco attraente rispetto a quello privato. Per avvicinare i cittadini all’uso del trasporto pubblico occorre quindi rilanciarne l’immagine. Per questo Bustech premierà le aziende del trasporto locale italiano che si sono distinte per aver delineato gli orizzonti della mobilità del futuro.

L’Italia è il fanalino di coda della Comunità Europea. Il parco circolante ha un’età media di 11,7 anni contro i 5,4 della Germania. Le immatricolazioni dei mezzi da città sono scivolate su un piano inclinato e il 2012, ultimo dato disponibile, si è chiuso a 622 unità (erano 3.567 nel 2001). Più della metà del parco è rappresentato da mezzi inquinanti (il 52 per cento Euro 0 - Euro 3) e la quota degli autobus “ecosostenibili” è davvero marginale. I segnali di ripresa sono tangibili. L’industria è pronta a ripartire perché, malgrado il mercato stagnante, ha continuato ad investire in tecnologia e in innovazione. Autobus Euro 6, ibridi, elettrici e fuel cell non sono fantascienza, ma realtà industrializzate e disponibili sul mercato (e circolante in molte città del mondo).

BUStech riunirà i maggiori produttori di autobus e componenti e, all’interno della tre giorni di Citytech, si potranno disegnare su un foglio bianco le reti del domani. Un confronto aperto che riunirà attorno a un “tavolo” i costruttori, le aziende di trasporto e le istituzioni. Le migliori aziende del Trasporto pubblico locale che invieranno le candidature, descrivendo l’innovazione e l’investimento realizzato a favore del sistema trasporti entro il 3 ottobre 2014, verranno premiate. Due sono le categorie del concorso: innovazione di prodotto e innovazione di sistema. I dettagli per partecipare sono disponibili su www.citytech.eu. Le Best-Tech vincitrici (una per categoria) saranno valutate da una giuria di qualità e premiate nel corso della Sessione Istituzionale di Citytech-BUStech.

Molte le idee, le proposte e i suggerimenti per migliorare il trasporto pubblico giunte fin dai primi giorni su www.citytech.eu, segno che il settore ha bisogno del coinvolgimento attivo di tutti per portare avanti le sue istanze e rinnovarsi. Eccone alcune: dotiamo gli autobus di spazi per riporre bici, passeggini e materiali ingombranti. Rendiamo gli autobus empatici, non semplici scatole per trasportare le persone. Riduciamo le migliaia di gestori del TPL a uno solo per Regione, uniformando tipologie e fasce prezzo dei biglietti in tutta Italia. E ancora: Chiediamo al Governo di poter scaricare integralmente gli abbonamenti al TPL. La Call è aperta a tutti e basta sintetizzare le proprie idee in 140 caratteri massimo.

Citytech è promosso dal Comune di Milano e da Gruppo Ferrovie dello Stato e ha ottenuto il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Aipark, che si aggiungono a quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del ministero dello Sviluppo Economico. L’evento ha l’adesione del Presidente della Repubblica, per l’alto valore scientifico dell’iniziativa.