Nuovo Codice della strada: sì a car pooling e ciclo taxi

La mobilità diventa sempre più sostenibile: crescono gli utenti del car pooling ed è in salita anche il numero delle biciclette che circolano per le vie delle nostre città. Il nuovo Codice della strada, approvato ieri alla Camera, con 246 favorevoli e 9 contrari e 8 astenuti, e ora al vaglio del Senato, non poteva certo ignorare questi cambiamenti.

Ecco le novità introdotte dal testo per chi sceglie questa tipologia di mezzi di trasporto:

Biciclette nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Nel 2012 sono state vendute più bici che auto. Le motivazioni sono sostanzialmente due: la crisi economica e una maggiore cultura ambientale. Il nuovo Codice della strada stabilisce che le biciclette, i ciclomotori e i motocicli potranno avere accesso nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. L'obiettivo è anche quello di garantire più sicurezza a ciclisti e motociclisti. Autorizzato anche il posteggio delle bici in aree riservate ai pedoni se non intralciano. Bisognerà invece attendere ancora chissà quanto per poter andare in bicicletta contro mano. Le associazioni di ciclisti non hanno vinto la loro battaglia contro le istituzioni e in particolare contro il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. 

Limite 30 km/h in città. Nelle vicinanze di scuole, ospedali e altri luoghi affollati, al fine di contribuire a ridurre il numero di incidenti stradali e soprattutto delle vittime di quest'ultimi, il limite di velocità verrà ridotto.  

Definito il car pooling. L'utilizzo in condivisione di un'auto per muoversi viene definito ufficialmente, è la prima volta in un documento ufficiale, come “servizio di trasporto non remunerato basato sull'uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che debbano percorrere uno stesso itinerario”. 

Sì ai ciclo-taxi. Via libera a questo tipo di mezzi: è possibile "svolgere servizio di piazza con velocipedi". 

Sì anche all'ergastolo della patente e all'introduzione del reato di omicidio stradale.