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Martedì, 16 Aprile 2024
Cultural innovation

Mostre, concerti, balletti e spettacoli dal vivo: "ITsART", la piattaforma dell'offerta culturale in streaming, è pronta a partire

"ITsART" - la "Netflix della cultura italiana" immaginata dal ministro Franceschini a inizio pandemia, nata lo scorso dicembre con il 51% di Cassa Depositi e Prestiti e il 49% della piattaforma Chili - dovrebbe essere fruibile tra poche settimane, inizialmente con un catalogo "pay per view" e successivamente con una formula più articolata che prevede gli abbonamenti

"On demand" in formato digitale, così che il pubblico o visitatore in una nuova veste da utente, possa scegliere di acquistare i biglietti per un balletto, una mostra, uno spettacolo dal vivo: dalla crasi "Italy is Art" e sullo sfondo di un logo con i colori della bandiera italiana, la "Netflix della cultura" annunciata da mesi dal Mibact, è pronta a partire, a quanto si apprende da Adnkronos.

"ITsARt", immaginata dal ministro Franceschini a inizio pandemia e nata lo scorso dicembre con il 51% di Cassa Depositi e Prestiti e il 49% della piattaforma Chili (già attiva nella distribuzione di cinema e serie tv), è senz'altro un esperimento che desta curiosità, anche perchè senza molti altri precedenti all'estero. La nuova piattaforma della cultura italiana dovrebbe essere fruibile tra poche settimane, il tempo di definire al meglio il capitolo piuttosto inedito relativo alla gestione dei diritti sul fronte visual e performing art.

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Al netto delle polemiche che lo accompagnano dall'inizio, sarebbe "molto positivo", sempre secondo Adnkronos, il sentiment attorno al progetto da parte degli interlocutori della piattaforma, gli operatori culturali a cui sarà peraltro riconosciuto dal 50 al 90% per chi è anche produttore del contenuto. Per l'utente sarà possibile scaricare gratuitamente l'app su qualsiasi device mobile e sui televisori smart e poi scegliere dal catalogo "pay per view", che si amplierà progressivamente anche con contenuti gratuiti con brevi inserzioni pubblicitarie, per poi approdare a un modello tariffario con abbonamenti. 

Utente che potrebbe essere pronto a questo nuovo metodo di fruizione culturale, stando ai risultati della recente ricerca condotta nell'ambito del Master in Comunicazione e Marketing politico e istituzionale della Luiss in collaborazione con l'Istituto Piepoli, che rivela come il 49% del potenziale pubblico interpellato si sia detto favorevole a una piattaforma dedicata alla cultura (con un 62% incline a preferire la modalità di acquisto del singolo biglietto). 

L'ambizione di "ITsARt" - che sul sito di riferimento si descrive come Una piattaforma che attraversa città d'arte e borghi, quinte e musei per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo - è quella di supportare il comparto culturale, che ha subito secondo Federculture oltre il 40% di perdita sui bilanci degli enti culturali nel settore delle produzioni live. 

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