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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultural innovation

Dalla Pinacoteca di Brera agli Uffizi fino al Maxxi, i musei tornano a portata di click con veri e propri palinsesti digitali

Sui siti web e sui canali social, sono disponibili programmazioni culturali che traspongono on line il patrimonio ma anche le intenzioni e le progettualità di musei e istituzioni, per non perdere il contatto con l'utente/visitatore e rivolgersi a lui attraverso i nuovi linguaggi del digitale

Forti dell’esperienza della scorsa primavera, musei e istituzioni culturali si adeguano per non perdere il contatto con il loro visitatori e rilanciano con proposte in chiave digitale. Dalla Pinacoteca di Brera a Milano agli Uffizi di Firenze, fino al Maxxi di Roma, tra contenuti multimediali, percorsi interattivi, iper visioni, audioracconti, ma anche workshop e laboratori, ecco degli esempi virtuosi di una programmazione on line strutturata, che possa, in questo tempo sospeso, rappresentare un'alternativa alla fruizione tradizionale.

"Oggi siamo chiusi, ci dispiace", è la frase che campeggia sul sito della Pinacoteca di Brera: se dal 23 febbraio al 9 giugno è rimasta chiusa - "108 lunghi giorni per immaginare un futuro post-Covid", come sottolinea il direttore James Bradburne - nei mesi di luglio e agosto in 30.000 hanno prenotato la propria visita. Già lo scorso settembre era stato avviato il progetto "Libertà è partecipazione", dando vita alla piattaforma "Brera Plus+", che amplia a livello multimediale i contenuti attraverso l'acquisto di una tessera invece del tradizionale biglietto: per i possessori di questa sorta di abbonamento ecco dunque contenuti online, programmi speciali, concerti, eventi in diretta streaming.

Tra i contenuti accessibili tramite "Brera Plus+", le iniziative che riprendono le celebrazioni per l’anno raffaellesco a partire da “Performing Raffaello”, un excursus interattivo sugli allestimenti dello Sposalizio della Vergine dal 1806 ad oggi, trovando ulteriore sviluppo nella ricostruzione dell’installazione concepita nel 1976 da Bruno Munari per guardare con occhi nuovi il capolavoro di Brera. Ogni terzo giovedì del mese, spazio poi alle esecuzioni di giovani concertisti: imminente quello del 28 novembre, in collaborazione con l’Archivio Ricordi, basato su musiche ispirate a Gianni Rodari e Bruno Munari.

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La Pinacoteca di Brera

Molti altri contenuti sono immediatamente disponibili poi attraverso il programma "Brera on Air" con il coinvolgimento delle varie figure impegnate in Pinacoteca: attraverso brevi video sarà documentato il lavoro del laboratorio di restauro, saranno presentate opere della collezione abitualmente lontane dai riflettori, saranno illustrate attività di backstage e aperte le porte a luoghi del museo solitamente inaccessibili al visitatore, come i depositi. Prossimamente saranno pubblicati su "Brera on air" tre video a settimana e sono inoltre in preparazione le letture della Biblioteca Braidense affidate a volti noti eun tour virtuale che darà ai visitatori la possibilità di ammirare i capolavori della Pinacoteca da casa.

Con il progetto "Triennale Upside Down", anche la Triennale di Milano si trasforma da spazio fisico di produzione culturale a spazio digitale attraverso un articolato palinsesto in continua evoluzione di video, podcast, visite guidate, attività didattiche, incontri e performance online, masterclass. "Le due grandi mostre aperte recentemente, dedicate a Enzo Mari e a Claudia Andujar, gli appuntamenti del Public Program, le visite guidate al Museo del Design Italiano, le performance del festival FOG, tutta questa straordinaria ricchezza nei prossimi giorni continuerà ad essere accessibile sui canali e le piattaforme digital", specifica Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. 

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La Triennale di Milano

Sempre a Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ha potenziato l’attività online con Storie Digitali, tra risorse online, video, podcast, app, esperienze di Realtà Virtuale e Aumentata, applied games e installazioni interattive.

Online sul sito web e sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Youtube, Storie Digitali@Museoscienza raccoglie l’eredità di #storieaportechiuse, il format che ha tenuto compagnia alle persone durante i mesi di chiusura del Museo attraverso la pubblicazione di 150 storie originali e ha raggiunto 4 milioni di visualizzazioni, e ne prosegue il cammino introducendo nuovi temi e contenuti e raccontandoli a 360° facendo leva sui diversi linguaggi del digitale. Le rubriche di Storie Digitali saranno di tre tipologie: lunedì #StorieScelte; mercoledì #StorieAttualità; sabato #StorieInPodcast, iniziando dalla serie “La scoperta del cielo”, un viaggio astronomico, guidato dal curatore Luca Reduzzi, che parte dalle esposizioni del Museo per arrivare nelle profondità dell’Universo.


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Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

A Firenze, il progetto social "Uffizi On Air", prevede due appuntamenti settimanali con speciali video live: ogni martedi e venerdi, alle ore 13, sul profilo Facebook, il direttore Eike Schmidt, i curatori e gli specialisti delle Gallerie guideranno l'utente/visitatore alla scoperta dei tesori del Museo. Gli Uffizi, che su Instagram, con oltre 561mila seguaci, sono uno dei complessi museali più seguiti d’Europa e con più follower al mondo (con il Prado) su Tik Tok, oltre 60mila, propongono anche la "trasposizione" online delle ultime mostre inaugurate, "L’esperimento" di Joseph Wright of Derby per la prima volta in Italia; "Il ritorno a Firenze del Leone X di Raffaello"; "Imperatrici, Matrone, Liberte. Volti e segreti delle donne romane".

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Gli Uffizi

“Come già nel caso del lockdown di primavera - ha dichiarato il direttore Eike Schmidt - anche stavolta gli Uffizi resteranno in contatto con tutti voi: ora, con Uffizi On Air, offriamo un modo ancora più diretto per condividere i nostri tesori con il mondo. Se non possiamo portarvi fisicamente in museo, con questo nuovo progetto social vi ci accompagneremo virtualmente, in versione live, mettendoci a disposizione per soddisfare il vostro desiderio di sapere e le vostre curiosità”.

"La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia a casa tua” torna poi in formato “Reloaded”, con contenuti  diffusi sul sito e su Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e YouTube. Qualche esempio? Art Talk dedicati ai capolavori e agli artisti della Collezione, brevi tutorial dedicati ai più piccoli, curiosità su opere del museo meno conosciute e quelle che hanno segnato i primi 40 anni del museo. 

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La Collezione Peggy Guggenheim

Si chiama #nonfermiamoleidee il programma social che il Maxxi di Roma ha lanciato per restare aperto pur rimanendo chiuso, nel rispetto dell'ultimo Dpcm. Appuntamenti, incontri e approfondimenti online ma anche workshop pratici e laboratori; ogni domenica alle 12.30 Sonia Bergamasco, Luca Zingaretti, Isabella Ragonese, Luigi Lo Cascio, Michela Murgia raccontano cinque tra le opere più iconiche della Collezione MAXXI: "e così sia…" di Bruna Esposito, "Plegaria Muda" di Doris Salcedo, "The Emancipation Approximation" di Kara Walker, "Inventory. The Fountains of Za’atari" di Margherita Moscardini e "Senza titolo" di Maria Lai.

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Il Maxxi 
 

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