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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dubbi sul coronavirus? Risponde Citbot, il sistema di intelligenza artificiale che dialoga con l'utente

La piattaforma, promossa dall’associazione Luca Coscioni e realizzata da Revevol, offre un'esperienza personalizzata, gratuita e attiva 24 ore su 24, per rispondere alla richiesta di chiarezza sul Coronavirus

Dubbi sui sintomi, aggiornamenti sul numero di contagi, interrogativi sulle precauzioni e sulle misure di contenimento, ma anche manifestazioni di paura e disagio, ansia e panico: sono queste le tematiche più digitate su CITbot, l'intelligenza artificiale promossa dall’associazione Luca Coscioni e realizzata da Revevol. Si tratta di un chatbot, ovvero un software che simula ed elabora le conversazioni umane, consentendo agli utenti di interagire con i dispositivi digitali. La piattaforma offre dunque un'esperienza personalizzata, gratuita e attiva 24 ore su 24, per rispondere alla richiesta di chiarezza sul Coronavirus. 

Di seguito le dieci domande più digitate: "Posso uscire per una passeggiata?"; "Le mascherine sono utili?"; "Posso andare a fare la spesa?"; "Se ho la febbre cosa devo fare?"; "Quali sono i sintomi del coronavirus?"; "Quanto spesso devo lavarmi le mani?"; "Quanti sono i contagi in Italia?"; "Mi sento solo, che faccio?"; "Ho l'ansia, cosa posso fare?"; "Rischiamo di morire tutti?".

Il sistema aggiorna l'utente ma "apprende" anche da lui, di domanda in domanda espande il livello di precisione delle risposte, basate su fonti ufficiali, dal Ministero della Salute a quello del Lavoro, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità all'European Centre for Disease Prevention and Control. CITbot, inoltre, è responsivo anche su altre tematiche, come testamento biologico, aborto, immigrazione, fecondazione assistita, cure palliative, cannabis, unioni civili e violenza domestica. 

“L'arma più importante di cui dotare i cittadini è quella della conoscenza. Nonostante le enormi quantità di informazione diffuse dai mass media, sono ancora tanti i dubbi e le incertezze dei cittadini, che spesso non riescono a orientarsi tra le mille voci, opinioni e interpretazioni di regole. - spiega Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni - Proprio per questo abbiamo deciso di investire nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale come modo per mantenere la possibilità di ricevere informazioni in forma dialogica giorno e notte senza paralizzare i servizi di emergenza".

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