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Sabato, 20 Aprile 2024
Mobilità assistita

Sensori, totem, droni per monitorare le strade: è il progetto "e-Roads" per la mobilità assistita

La digitalizzazione delle strade permette un’interazione costante tra veicolo e infrastruttura con tecnologie 4.0 così che chi le percorre possa ottenere in tempo reale comunicazioni relative al monitoraggio del traffico, ai cantieri in corso o alla presenza di colonnine di energia elettrica

Strade che conducono a destinazione, tracciano percorsi e orientano le direzioni, e che dunque tracciano movimenti e registrano informazioni. La mobilità del futuro passa da un’infrastruttura intelligente e digitalizzata, come conferma il progetto "e-Roads", messo a punto da Concessioni Autostradali Venete, la società mista di Anas e Regione Veneto, che gestisce il tratto di A4 tra Padova e Venezia, la Tangenziale e il Passante di Mestre, oltre a un sistema di viabilità centrale per il Nordest.

Obiettivo? Viaggiare in sicurezza, così che chi percorre le strade abbia in tempo reale comunicazioni relative al monitoraggio del traffico, ai cantieri in corso, alla presenza di colonnine di energia elettrica, agli incidenti, grazie al monitoraggio costante di sensori, totem, droni in grado di fornire dati aggiornati alla centrale operativa.

“Il concetto di infrastruttura è cambiato”, spiega Ugo Dibennardo, amministratore delegato di Cav. “La strada non è più solo bitume, asfalto. È soprattutto tecnologia. Che dispone di dati, informazioni, elementi utili a garantirne un utilizzo secondo gli standard più elevati in termini di sicurezza, comfort e sostenibilità. Il progetto “e-Roads” realizza, dunque, la digitalizzazione dell’infrastruttura rappresentando la prima evoluzione della “smart road”, la strada intelligente, secondo le funzionalità previste dai piani nazionali ed europei e in linea con l’omonimo decreto, il n.70 del 28 febbraio 2018, del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità”.

"L’auspicio - commenta Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri - è giungere a una centrale operativa unica, un unico cervello che monitori, raccolga, elabori e diffonda dati e informazioni di pubblica utilità in ogni angolo del Paese". Intanto, il progetto è stato scelto per alcuni aspetti gestionali connessi ai prossimi Mondiali di sci di Cortina 2021.

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