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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“LinkedIn Top Startups“: le 10 migliori startup in Italia in cui lavorare secondo il social network del business

Sono dieci le imprese innovative in espansione classificate da LinkedIn, che per la prima volta anche in Italia pubblica la top ten delle startup che stanno assumendo e che stanno dimostrando la loro resilienza durante la pandemia. Sul podio "Casavo", "Boom - Image Studio" e "Satispay"

Appare per la prima volta in Italia e parte dal principio della resilienza, particolarmente sentito in questo periodo delicato: è la classifica “LinkedIn Top Startup 2020”, che premia idealmente le startup più a fuoco in un periodo compreso tra gennaio e luglio 2020. La scala dei parametri è presto detta, a partire dai requisiti base: aziende "anziane" non più di 7 anni, con capitale privato, almeno 30 dipendenti e sede in Italia. Dalla crescita delle assunzioni nell’azienda all’interesse dei membri della piattaforma nei confronti dell’azienda e dei suoi attuali dipendenti, dall’interesse per le posizioni aperte e le application effettuate alla capacità dell’azienda di attrarre i migliori talenti: sono questi i quattro fattori dirimenti, basati sui dati LinkedIn generati dai 14 milioni di utenti in Italia, che hanno permesso di stilare una lista delle giovani imprese più in evidenza. Su dieci, sei hanno sede a Milano.

"Il 2020 è stato un anno di cambiamenti radicali. - spiega Michele Pierri editor di LinkedIn News in Italia - La pandemia di Coronavirus che ha imperversato in tutto il mondo ha stravolto ogni piano, sia personale sia professionale. E le startup non sono state risparmiate. Alcune hanno trovato il modo di adattarsi alla nuova realtà, anche riconvertendosi, e alcune hanno persino prosperato. La nostra prima classifica annuale Top Startups celebra dieci aziende che hanno dato prova di resilienza in questo periodo così burrascoso, continuando ad attrarre investimenti, dipendenti e interesse".

Al primo posto della "Top Startups Italia 2020" si classifica "Casavo", instant buyer immobiliare nata a Milano nel 2017, che attraverso la sua piattaforma online semplifica e accelera il processo di vendita di immobili.

“Siamo entusiasti di vedere siamo stati riconosciuti come una delle migliori startup di LinkedIn per il 2020 - afferma Giorgio Tinacci, CEO di "Casavo", che nel 2019 ha registrato un record di 82 milioni raccolti - investire sulle persone è la nostra prima priorità, ed è sempre stato così sin dall’inizio della nostra azienda. Il 2020 ha portato molti cambiamenti e incertezze, a causa della pandemia, e abbiamo dovuto mostrare resilienza. Per noi, questo è stato reso possibile dall’intera azienda che ha veramente abbracciato il cambiamento come parte dei nostri valori fondamentali, in modo da poter fornire i migliori risultati per i nostri clienti, durante questi tempi incerti”.

A seguire sul podio c'è "Boom - Image studio", la startup che offre servizi innovativi nel campo della fotografia commerciale con un network di 35mila professionisti nel mondo, offrendo ai propri clienti la possibilità di ottenere un servizio fotografico completo in 24 ore in oltre 60 Paesi nel mondo. “Questo riconoscimento significa molto per noi ed è la conferma che mettere le persone al centro è sempre la scelta migliore. - commenta Federico Mattia Dolci, co-fondatore e CEO di "Boom" - Il nostro team, passato da 40 a 70 persone negli ultimi 6 mesi, è in continua espansione e costantemente alla ricerca di nuovi talenti per supportare la nostra costante crescita, in Italia e all’estero”.

Si piazza poi "Satispay", la fintech italiana  che durante la prima fase dell’emergenza ha raggiunto e velocemente superato il traguardo di 100.000 esercenti aderenti al proprio network e che proprio durante il lockdown si è distinto come strumento di pagamento ideale per pagamenti in sicurezza, offrendo infatti il grande vantaggio di scambiare denaro tra privati a distanza e, nei negozi, di pagare senza maneggiare contanti né appoggiare il telefono sul POS. 

"Siamo grati di questo riconoscimento da parte di LinkedIn. - dice Alberto Dalmasso, Co-founder e CEO di "Satispay" - Lo dedichiamo a tutto il nostro team che in questi mesi, con grandissimo coinvolgimento e trasporto, si è impegnato nello sviluppo di nuove funzionalità per far sì che anche durante le settimane più difficili i nostri merchant così come i nostri clienti privati potessero trovare ancora più supporto in Satispay. Un supporto che abbiamo iniziato proprio durante il lockdown a esportare anche in Germania e Lussemburgo. Sono stati mesi intensi, in cui la squadra ha continuato a crescere e ci ha fatto capire con ancora maggior chiarezza dove possiamo fare la differenza.”

Se al quarto posto si trova "Everli", ex Supermercato24, marketplace europeo per la spesa online, il cui servizio oggi è attivo in oltre 50 province d'Italia, che permette al cliente di scegliere il supermercato di fiducia tra i principali retailer della grande distribuzione italiana, ordinare la spesa online e riceverla nel posto desiderato entro un'ora o nella fascia oraria richiesta. Al quinto posto si posiziona "Credimi", fintech specializzata nei finanziamenti digitali alle imprese che in tre anni e mezzo ha risposto alle richieste di liquidità di quasi 30mila aziende, raggiungendo il miliardo di euro di erogato tra servizi di factoring e prestiti a medio e lungo termine con una crescita media anno su anno del 200%. Al sesto posto "EnergyWay", con sede a Modena, specializzata nel data science e le Intelligenze Artificiali, composta da matematici e ingegneri, mette a punto modelli innovativi al servizio dell’efficienza e della sostenibilità delle imprese.

Al settimo posto si posiziona "Milkman", giovane realtà tecnologica con sede a Verona, operante nel settore della logistica e della supply chain, che fornisce servizi di delivery costruiti attorno al consumatore, focalizzandosi in particolare sul controllo dell'ultimo miglio e offrendo opzioni di consegna personalizzati; all'ottavo "Kineton", società d’ingegneria con sede a Napoli che offre soluzioni per diversi ambiti industriali, che tra fine del 2020 e l’inizio del 2021, punta a lanciare su strada Kinecar, una microcar elettrica e connessa da guidare senza patente, dotata di intelligenza artificiale e pensata per le smart city.

Al nono posto si trova "iGenius", altra startup tech specializzata nell’analisi dei dati per lo sviluppo di soluzioni che migliorano l’efficienza delle attività di business, hanno lo scopo di rendere accessibile l'analisi dei dati anche a chi non è un tecnico o un data scientist, consentendo a qualsiasi utente aziendale di prendere le decisioni migliori basate su riscontri diretti. A chiudere la Top Startups Italia 2020 è "Roboze", startup con sede a Bari, attiva nel campo dell’ingegneria informatica e la progettazione di soluzioni di stampa 3D professionali e industriali per il mercato mondiale, con clienti nei settori oil&gas, automobilistico, aerospaziale e in carico una commessa da 300mila dollari per un progetto che coinvolge l'esercito Usa.
 

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