Boom di "Together Price", la piattaforma made in Italy che permette il risparmio degli abbonamenti digitali
"Together Price" - la piattaforma made in Italy che automatizza la divisione dei costi degli abbonamenti digitali - ha registrato un balzo dell'88% dei nuovi iscritti a marzo su febbraio, raggiungendo un milione di utenti
Non solo "Netflix", "Disney+" o "Prime Video": soprattutto nel periodo del lockdown, questo 2020 è stato connotato dal boom degli abbonamenti digitali, ma gli utenti digitali si sono concentrati anche su applicazioni per uso lavorativo o per la sicurezza, come gli antivirus.
In particolar modo, "Together Price" - la piattaforma made in Italy che automatizza la divisione dei costi degli abbonamenti digitali - ha registrato un balzo dell'88% dei nuovi iscritti a marzo su febbraio, raggiungendo un milione di utenti. La media di crescita mensile dall'inizio dello stop totale fino a giugno 2020 ha visto un aumento del 63%.
"Together Price" ha registrato un boom di condivisioni di costi relativi a piattaforme di fruizione di film e serie tv in streaming, ma anche di antivirus per Android, in seguito alla comparsa di un malware che attaccava gli smartphone di chi si collegava a uno specifico sito web per monitorare l’andamento dei contagi. A crescere molto anche i tool per professionisti, soprattutto con l'avvio del lavoro da casa, in particolare "Jungle Scout", un tool che permette di monitorare i trend su Amazon per intercettare nuove opportunità di vendita.
"I motivi alla base della nostra crescita sono sicuramente due. Uno è il fattore economico, perché le persone hanno avuto bisogno di intrattenersi con più abbonamenti e, per non spendere una fortuna in un momento di depressione economica, hanno condiviso i costi in gruppo per risparmiare", spiega all'Adnkronos Sabrina Taddei, cmo e cofondatore di "Together Price".
"Il fattore determinante è stato però il distanziamento. Tra febbraio e aprile - afferma - si è registrato un vero e proprio esodo di tutti quei lavoratori e studenti fuori sede che, potendo lavorare e seguire le lezioni da casa, sono tornati per qualche mese nel proprio luogo d’origine. Questi utenti erano quelli che già condividevano le spese per l’affitto o per gli abbonamenti con i propri coinquilini, ma lo facevano manualmente. Distanti, a causa del lockdown, hanno avuto bisogno di un sistema per automatizzare la raccolta delle quote fra più persone e tenere traccia di tutti i pagamenti", dice ancora Taddei.
"Il dato positivo che abbiamo riscontrato è che questi utenti una volta rientrati nelle loro case non hanno abbandonato "Together Price". Il 96% di loro continua infatti a utilizzare il servizio. Abbiamo intervistato un campione di questi utilizzatori e abbiamo scoperto che quello che apprezzano è proprio il fatto che una volta formato il gruppo, possono affidarsi completamente al servizio che raccoglie per loro i soldi ad ogni scadenza, ma soprattutto tiene traccia e fornisce un archivio di tutti i pagamenti. Proprio per rispondere a questo specifico target di utenti abbiamo deciso di introdurre su "Together Price" a stretto giro la condivisione delle bollette per le utenze", conclude.