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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"LinKiller", l'app di "Tutela digitale" per difendere la reputazione on line e ripulire la rete da contenuti sgraditi

Foto e video non autorizzati, notizie datate che non rispettano più il diritto di cronaca, pagine e profili falsi sui social network, dati riservati e abusi del marchio: ecco come grazie alla tecnologia è possibile riscattare la propria identità on line in virtù di un diritto leso

Una tematica sensibile e attuale come quella dell’identità on line, una tecnologia dedicata, fondata su un sistema automatico e intuitivo e la supervisione da parte di legali ed esperti in ingegneria reputazionale: sono questi gli elementi fondanti di “Tutela digitale”, PMI Innovativa che ha l’obiettivo di offrire uno strumento agile ed efficace tramite cui monitorare la rete e risolvere le problematiche di reputazione online e diritto all’oblio di imprese e privati, attraverso l’eliminazione e la de-indicizzazione dei contenuti lesivi.

"Tutto nasce in seno alla società spagnola “Red Points” - racconta Gabriele Gallassi, che con Sveva Antonini ha fondato a Bologna "Tutela digitale" nel 2017 -  tra i leader mondiali della lotta alla contraffazione online, di cui nel 2014 abbiamo aperto la sede italiana. Da lì in poi sono aumentate le richieste riguardo le tematiche reputazionali, abbiamo così deciso di aprire un dipartimento a parte poi divenuto la nostra società”. “Entrambi proveniamo dal mondo della proprietà intellettuale e del diritto di autore - continua Sveva Antonini, Head of Legal Department - ci siamo poi via via specializzati nell’eliminazione di contenuti illeciti dal web, partendo dalla convinzione che le prime tre pagine sui motori di ricerca determinino la reputazione on line di una persona o di un’azienda: a causa di un link alcune persone hanno difficoltà ad aprire un conto on line”.

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La tecnologia con cui si arginano queste problematiche si chiama “LinKiller”, in forma di web app o app scaricabile dai principali store, che favorisce la rimozione dalla rete di contenuti ritenuti lesivi e diffamatori: foto e video non autorizzati, notizie datate che non rispettano più il diritto di cronaca, pagine e profili falsi sui social network, dati riservati e abusi del marchio. Dopo la registrazione, l’utente può autonomamente indicare il link indesiderato, da lì in poi monitorare in tempo reale la sua gestione sul web. 

“LinKiller è una sorta di sportello on line dove inoltrare la segnalazione - spiega Gabriele Galassi, che di "Tutela digitale" è anche l'Head of Business -  e da lì in poi attendere gli aggiornamenti tramite notifica push, se non ci sono particolari problematiche l’eliminazione del link avviene in pochi giorni, nei casi più semplici anche poche ore. Noi non siamo degli hacker: il sistema inoltra la richiesta di rimozione a una terza parte, che sia il titolare del sito, il webmaster, l’internet service provider, con cui in alcuni casi, sussistono anche degli accordi di collaborazione, ciò rende le tempistiche ancora più veloci. Naturalmente un team supervisiona la piattaforma: circa 12 persone, di cui alcuni più con formazione tecnica, altri sono esperti nei vari settori del diritto, da quello penale a quello della privacy. Per esempio, in alcuni casi di mancanza di risposta, ci rivolgiamo noi stessi al Garante della privacy”.

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Dalla nascita di LinKiller, “Tutela Digitale” ha risolto numerosi casi con una percentuale di successo che si aggira intorno all’85%, rimuovendo dal web circa 3500 articoli. “L’eliminazione è possibile sempre sulla base di un diritto leso - specifica Sveva Antonini - che sia il diritto all'oblio, il diritto d'immagine, il diritto d’autore, il diritto alla privacy. La maggior parte dei nostri clienti ha avuto esposizione mediatica nel passato, un passato che appunto non è più attuale, magari un procedimento giudiziario o una professione diversa - per esempio un trascorso in politica - ma molti ci contattano anche a seguito di problematiche legate al settore delle fotografie e video, che circolano senza autorizzazione. Esistono poi casi più gravi legati al revenge porn e al cyberbullismo, ma non in ultimo abbiamo ricevuto delle richieste da parte di minori per rimuovere dei contenuti pubblicati dai genitori sui social. Un fenomeno purtroppo che si sta diffondendo”.

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“Tutela digitale” ha infine di recente ampliato altri servizi sempre legati al binomio legalità e tecnologia: la prima è “LinkMonitor”, una piattaforma di social listening che analizza la rete su 150 milioni di fonti online distribuite a livello mondiale in 187 lingue, con l’obiettivo di reperire informazioni in tempo reale sulla reputazione di persone, marchi prodotti e competitor e rilevare la presenza di eventuali contenuti negativi. Il secondo è “LinkBetter”, un servizio che contribuisce alla riabilitazione della web reputation di persone e aziende attraverso la definizione di una campagna dedicata. 
 

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