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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Delivery, take away, e-shop: "Easylivery" è l'app che consente alle attività di ristorazione di digitalizzarsi in 72 ore

Creata da "Becreatives", un team di giovanissimi, la piattaforma consente alle attività di ristorazione di avere in 3 giorni un’app personalizzata pronta per gli store iOS & Android, così da gestire in autonomia le consegne senza i costi degli aggregatori più rinomati

La ristorazione del presente passa dalla sua digitalizzazione: la pandemia ha senz’altro accelerato un processo già in atto, ponendo il delivery al primo posto come modalità di consumo. Gli aggregatori più rinomati, tuttavia, soprattutto per le realtà più piccole rappresentano uno sforzo economico che spesso coincide con il guadagno. Nasce così "Easylivery", per arginare questi costi e offrire ai ristoratori un’alternativa: un’alternativa immediata, dato che in soli 3 giorni consegna un’app personalizzata per il cliente e pronta per gli store iOS & Android, così da consentire la gestione autonoma degli ordini ricevuti.

Dall’app il cliente potrà organizzare delivery, take-away, prenotazioni, e-shop, e quando la pandemia lo consentirà anche salta fila e ordini al tavolo.
A dar vita al progetto food tech sono quattro ragazzi (nella foto in home), di cui tre tra i 21 e i 23 anni, con la loro società di sviluppo tecnologico "Becreatives", fondata nel 2018, e già artefice di diverse app sul mercato tra cui “Limitless Stories, Speechless, Delfy”, un software di analisi di dati molto avanzato. Il team si costituisce quando Paolo Bonetti, 35enne bergamasco, ingegnere - specializzato al Massachusetts Institute of Technology - e imprenditore, nota sul web il lavoro di Alessandro Buononato, Marco Cuciniello, Alberto Abruzzo, rispettivamente di Afragola, Ameglia e Sciacca, qualche anno fa all’opera su un’utility che consentiva di fare dei sondaggi il tempo reale sulle dirette di Facebook.

“Ho contattato personalmente questi ragazzi e abbiamo iniziato subito a lavorare insieme - racconta Bonetti - sviluppando da un lato prodotti tecnologici per clienti, dall’altra prodotti originali”. Da dove nasce l’idea di "Easylivery"? “Dalla richiesta molteplice dal mondo del food a partire dal marzo dello scorso anno - spiega - che aveva necessità di digitalizzarsi, ma che era costretta a cedere anche il 30/35% dei guadagni agli aggregatori più noti. Così ho pensato di organizzare il flusso attraverso una piattaforma, creare un modello standard di app da personalizzare per i vari clienti, rendendoli autonomi, con un costo di 50 euro al mese e 50 centesimi a ordine”. 

Easylivery-2

Sono già cento mila i download delle app generate dai 55 i ristoranti che hanno utilizzato la piattaforma, generando ricavi per ordini superiori a un milione di euro. Se il delivery può essere lo strumento utile alla resilienza, la piattaforma comune offre  la gestione di funzionalità strategiche supportate dalle statistiche di vendita, dal database dei clienti e dall'intelligenza artificiale per implementare il proprio brand, tra codici sconto, notifiche, automatizzazione delle promozioni.

“Easylivery, che supporta l’integrazione con qualsiasi gestionale, POS e sistema di cassa, - conclude Bonetti - consente la gestione di ogni aspetto del food business: dagli ordini, con costante notifica di stato, alla consegna, anche attraverso una rete di rider attivabile in tutti i comuni d’Italia grazie all’accordo strategico siglato con Poony, la piattaforma digitale per il delivery”. 

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