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Martedì, 16 Aprile 2024
Startup e dintorni

Le cure più grandi per i pazienti più piccoli: nasce "Natea", software e Intelligenza Artificiale per la Neonatologia

Nell'ambito della rivoluzione che sta vivendo l'informatica sanitaria, "Natea" è una startup innovativa che applica soluzioni di machine learning e Intelligenza Artificiale ai sistemi informativi delle neonatologie, delle pediatrie e dei reparti di ostetricia di strutture sanitarie pubbliche e private

Possono le nuove tecnologie contribuire a migliorare la resa e l’efficienza dei sistemi di diagnostica e cura nell'ambito della neonatologia e della pediatria? Deriva da questa domanda “Natea”, startup innovativa che applica soluzioni di machine learning e Intelligenza Artificiale ai sistemi informativi delle neonatologie, delle pediatrie e dei reparti di ostetricia di strutture sanitarie pubbliche e private.

La missione di "Natea", che collabora attivamente con la SIN - Società Italiana di Neonatologia, parte da un presupposto: secondo i dati Cedap (Certificato di assistenza al parto) 2019, il 7% del totale dei nati in Italia, circa 32.000 all’anno, sono pretermine, cioè vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale. Su circa 430.000 neonati, altri 20.000 sono bambini che nascono a termine, ma con problemi che richiedono l'ingresso in Terapia Intensiva Neonatale. 

In italia, e non solo, mancano soluzioni digitali dedicate alla specialità clinica: “I software diffusi in questo settore - spiega Mauro Cofelice, socio e Amministratore Unico di Natea - sono dei derivati di quelli generici, adoperati per gli adulti. Adattamenti sufficienti, per chi volesse semplicemente documentare, ma il mondo dell'informatica sanitaria è al confine di una rivoluzione e grazie alla capillarità di internet e alle tecnologie più avanzate è possibile fare molto di più”. 

"Natea", che nasce dal lavoro di un team composto da professionisti del management del settore sanitario e di un comitato scientifico ed è parte del cluster sulla sanità digitale del club deal investor "Next4", offre la possibilità di condividere esperienze sui trattamenti riferiti a casi specifici non più solo in ambito ospedaliero, ma in ambito globale: articoli di ricerca, sperimentazioni, diagnosi specialistiche al livello mondiale attraverso database aggiornati quotidianamente.

“In sostanza - sottolinea Mauro Cofelice - il primario non si confronta soltanto con i suoi colleghi, ma con una base di conoscenza scientifica condivisa worldwide. Il nostro obiettivo è quello di portare sul mercato italiano, ma anche europeo e nordamericano una nuova generazione di prodotti software non più compilativi-gestionali per documentare le attività erogate ma analitico-predittivi che forniscano ai medici ed alla comunità di operatori sanitari un supporto alle decisioni cliniche”.

Le soluzioni sono pensate per medici e infermieri - con strumenti finalizzati al supporto e all’assistenza e la cura nell’ambito Materno Infantile, come l'applicativo software della Cartella Clinica, pensato specificamente per le necessità delle Terapie Intensive o dei Centri Nascita  - ma anche per scienziati e sperimentatori, con strumenti a supporto della ricerca e per il percorso materno-infantile, quindi per la donna e il bambino, con il libretto personale per guidare e supportare la preospedalizzazione, l'ospedalizzazione, il follow up ed il monitoraggio.

“Si tratta ovviamente di soluzioni modulari - specifica Mauro Cofelice - e totalmente  anonimizzate in tema di dati clinici nel rispetto della privacy. Attualmente, in previsione di implementare tutta la nostra offerta nel corso di quest’anno e del prossimo, abbiamo già delle soluzioni disponibili, come quella dedicata all’automatizzazione gestionale della banca del latte materno, la cartella anestesiologica sia per i bimbi in sala operatoria sia per le mamme ma anche per gli adulti, il libretto pediatrico digitalizzato”.

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