rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Startup e dintorni

Lo smart working è online, interattivo e tridimensionale con "Coderblock", la startup che ricrea uffici virtuali

Uffici virtuali in 3D che permettono ai dipendenti di un’azienda o ai freelance di interagire tra loro tramite il proprio avatar, muovendosi nello spazio ed effettuando meeting con clienti e colleghi: attraverso una piattaforma digitale e soluzioni immersive tridimensionali la startup siciliana “Coderblock” mira a ottimizzare il remote working

Nella trasformazione della funzionalità quotidiana con cui è possibile svolgere il proprio lavoro, la tecnologia può offrire valide alternative, come quella di ricreare un ambiente immersivo in cui ottimizzare i risultati e la produttività: è questa l’intuizione alla base di "Coderblock", che ben prima del boom italiano dello smart working, quattro anni fa, ha ideato un sistema innovativo di lavoro da remoto. 

Coderblock2-3

“Mi ero appena laureato in scienze matematiche - racconta Danilo Costa, Ceo & founder di "Coderblock", palermitano 32enne -  vedevo da un lato i miei colleghi costretti a partire da Palermo per lavoro, e dall’altra parte la chiara opportunità di lavorare a distanza con società di tutto il mondo, che io per primo cominciai a sperimentare con la web agency che avevo messo su con un piccolo team. Mi resi conto del fatto che il remote working, in particolar modo l’agile, il cosiddetto lavoro agile, poteva migliorare e di lunga la produttività. E così nasce l’idea di "Coderblock", un ufficio virtuale in 3D, che in questi 4 anni ha beneficiato di tutti i profitti ricavati con il lavoro della web agency. Dopo questo periodo di autofinanziamento, per ironia della sorte il progetto è andato on line un mese prima del lockdown, quando le potenzialità del lavoro a distanza sono state presto chiare a tutti, finalmente anche in Italia”.  

Danilo Costa-2
Danilo Costa, Ceo & founder di "Coderblock"

In poco tempo la piattaforma acquisisce 4600 utenti di realtà variegate, da giovani startup all'azienda corporate con 100 dipendenti, che interagiscono quotidianamente con colleghi e clienti in un ambiente immersivo e tridimensionale.

Coderblock2-2

Attraverso i loro avatar, si muovono dalla loro scrivania attraverso le stanze virtuali, le sale meeting o nello spazio caffè, usufruiscono della chat di gruppo, delle videochiamate e della condivisione dello schermo. In un solo mese "Coderblock" chiude contratti per un totale di 70 mila euro, raggiungendo così l'80% del valore di produzione previsto per l'anno 2020. Ma non è tutto.

Coderblock1-2

“Oggi è essenziale per le aziende iniziare a parlare di digital transformation dei processi produttivi.- continua Danilo Costa - Noi ci stiamo muovendo su un duplice piano, a partire dall’ufficio virtuale 3D. Durante questa emergenza le aziende in Italia hanno percepito le potenzialità del lavoro da remoto, sia in termini di produttività che di risparmio sui costi aziendali. L’altro piano è quello delle fiere virtuali, un prodotto che in un periodo così difficile siamo riusciti a ideare, realizzare e ultimare in tempi record”.

Stand virtuali brandizzati e interamente personalizzabili, presentazioni, conferenze live e ambienti per il confronto diretto, mega schermi in 3D e trasmissioni live: anche processi espositivi ed eventi possono essere remotizzati e altrettanto produttivi, magari secondo un approccio misto, in parte fisico e in parte virtuale. Il primo evento in 3D si è tenuto lo scorso 5 giugno, in occasione di “BizFactory”, finale del programma di imprenditorialità Impresa in azione, realizzato da “Junior Achievement Italia”, la più vasta organizzazione non-profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, in cui sono intervenute anche la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e la Ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano.

Reduce da una campagna di crowdfunding avviata su "Mamacrowd", il team partiva con un obiettivo di base di 80mila euro: ne ha raccolti 250mila. Le soluzioni sono molteplici e partono da una base a costo zero a piani interamente personalizzati e brandizzati, dal piano denominato “Office” a quello ancora più sofitiscato “Workplace”, dove per il gestore è ancora più semplice gestire il suo gruppo di lavoro; la soluzione “Marketplace”, inoltre, ricercare nuovo personale e consulenti all'interno della piattaforma.

“Il responsabile di un’azienda ci ha chiesto di recente di sostituire la cucina con un piano bar: mi sono resto conto nel tempo i clienti avanzano richieste per personalizzare il proprio ufficio, proprio come se dovessero affittarne uno! - conclude Danilo Costa - Del resto la tecnologia permette di far tutto. Stiamo per rilasciare un'evoluzione del prodotto che permetterà ai clienti di configurare autonomamente in 3D il proprio ufficio, blocco per blocco. Questo perchè intendiamo sempre più proporci non soltanto come soluzione virtuale per ricreare uffici o eventi ma come una piattaforma che offre esperienze immersive. Inoltre presto vorremmo aprire una sede commerciale a Londra. La nostra idea non è quella di sostituirci all’esperienza fisica, ma offrire un’alternativa valida che spesso è indispensabile per sostenere una linea di ricavi. Il futuro probabilmente restituirà un approccio ibrido, sospeso tra reale e virtuale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo smart working è online, interattivo e tridimensionale con "Coderblock", la startup che ricrea uffici virtuali

Today è in caricamento