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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ologrammi, avatar e realtà mista: Microsoft rivela "Mesh" per gli incontri virtuali

"Mesh" è una piattaforma collaborativa che consente a chiunque di condividere esperienze virtuali su una varietà di dispositivi, riproducendo i partecipanti di una conversazione come fossero ologrammi

Certi processi legati alla digitalizzazione degli incontri di lavoro sono ormai irreversibili: alla luce di questa consapevolezza, in uno speciale evento incentrato su AR / VR tenutosi all'interno della sua piattaforma di comunità di realtà virtuale Altspace, Microsoft ha presentato Mesh, un nuovo strumento che offre agli utenti uno spazio per riunioni "espanso", riproducendo i partecipanti di una conversazione come fossero ologrammi.

L'obiettivo è condividere contenuti 3D con l'obiettivo di fornire alla piattaforma AR HoloLens e alla piattaforma VR Windows Mixed Reality una piattaforma condivisa per le riunioni. Già disponibile per HoloLens 2, i visori di realtà mista di Microsoft, Mesh arriverà nel corso dei prossimi mesi su altri dispositivi di realtà virtuale così come smartphone iOS e Android, tablet e computer.

"La volontà è permettere alle persone di sentirsi vicine anche quando si trovano in continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o dispositivo - spiega Microsoft - Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e nuove esperienze verranno abilitate dall'ecosistema di partner".

In un primo momento, i partecipanti a Mesh verranno riprodotti come avatar ma al crescere della community si avrà quello che la compagnia definisce un vero e proprio teletrasporto delle proprie sembianze."Microsoft Mesh collega il mondo fisico e digitale, permettendoci di trascendere i confini tradizionali di spazio e tempo" ha affermato una versione olografica di Alex Kipman, Technical Fellow di Microsoft a Ignite. "Questo è stato il sogno della realtà mista fin dall'inizio. Puoi davvero sentirti assieme agli altri anche quando non sei fisicamente con loro".

"Questo è stato il sogno della realtà mista, l'idea fin dall'inizio", spiega Kipman. "Puoi effettivamente sentirti come se fossi nello stesso posto con qualcuno che condivide contenuti o puoi teletrasportarti da diversi dispositivi di realtà mista ed essere presente con le persone anche quando non sei fisicamente insieme."

Alla conferenza digitale Ignite ha partecipato anche il co-fondatore del Cirque du Soleil Guy Laliberté, che di certo ha ricevuto innumerevoli proposte per le tecnologie di realtà virtuale al fine di replicare gli spettacoli, senza riuscire a eguagliare la magia delle sue esibizioni dal vivo. 

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