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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Pranzi, cenoni e festività: un'app rivela i rischi di contagio in base a luogo, tasso di infezione e numero di commensali

L'Event Risk Planning Tool, sviluppato dal Georgia Institute of Technology, punta a cogliere i rischi associati agli assembramenti, soprattutto in vista delle vicine festività, riferendosi all'incidenza dei casi e i dati di sieroprevalenza disponibili di un dato luogo

Quante probabilità ci sono di incontrare almeno una persona infetta da Coronavirus in occasione del cenone di Natale in famiglia a Napoli o Milano? Uno strumento gratuito di pianificazione della valutazione dei rischi, l'Event Risk Planning Tool, sviluppato dal Georgia Institute of Technology, prova a rispondere a queste domande, al fine di cogliere i rischi associati agli assembramenti, utile soprattutto in vista delle vicine festività (in attesa del nuovo Dpcm previsto per il 3 novembre).

Questi calcoli del rischio si sviluppano sulla base di un sito interattivo che punta a fornire ulteriore supporto per consolidare le misure di protezione e di distanziamento sociale, in particolar modo per piccoli eventi, come appunto riunioni in famiglia o comunque con gruppi ristretti. Un esempio? In occasione di un pranzo con 15 persone in provincia di Milano c'è un rischio del 55% che tra i commensali ci sia un positivo, mentre in provincia di Lecce la probabilità scende all'8%.

Covid Event Risk-3

La piattaforma, che si basa sull'incidenza dei casi e sui dati di sieroprevalenza disponibili e che permette di verificare il rischio su tutto il territorio statunitense e in alcuni paesi europei fra cui l'Italia, è stata sviluppata negli Usa soprattutto in prossimità del 26 novembre, il giorno del Ringraziamento: "Ogni famiglia farà una valutazione del rischio e dei benefici rispetto a quella che sente come una importante tradizione. - ha affermato a questo proposito Anthony Fauci, direttore del Niaid, l'Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive degli Stati Uniti - Ognuno deve prendere una decisione. Che livello di rischio si vuole prendere?".

In realtà lo strumento di pianificazione della valutazione del rischio è stato ideato a marzo da Joshua Weitz, un biologo quantitativo del Georgia Tech al fine di individuare un modo semplice per quantificare il rischio di partecipare a eventi di varie dimensioni in luoghi diversi. La prima versione dello strumento consisteva in un grafico che prendeva in considerazione il numero di infezioni in un dato luogo, insieme alla dimensione di un evento proposto. Successivamente, le stesse informazioni sono state sovrapposte a una mappa per renderlo più intuitivo per gli utenti.

Per "navigare" sulla piattaforma è sufficiente spostare il cursore a sinistra della mappa sul numero di persone con cui si programma l'evento e poi sul luogo in cui si svolgerà. La mappa viene aggiornata quotidianamente con le informazioni più recenti.

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