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Giovedì, 25 Aprile 2024

Gianluca Anoè

Giornalista

C'è un romanzo che dovete assolutamente leggere nel 2022

Impossibile non rimanere estasiati di fronte a un personaggio come Elizabeth Zott. Madre, scienziata, cuoca, star televisiva, e poi ancora, e in definitiva, scienziata. È la protagonista, anzi l'eroina, di 'Lezioni di chimica' di Bonnie Garmus, il romanzo in assoluto più conteso sul mercato editoriale nel 2020. Una contesa giustificata? Più che giustificata.

Di cosa parla 'Lezioni di chimica'

Edito in Italia da Rizzoli (che ne ha reso una veste grafica davvero pregevole), e uscito in libreria il 3 maggio, racconta la vita fuori dall'ordinario, almeno per gli anni '50 del secolo scorso, di una giovane chimica, costretta a vivere in un ambiente - quello del 'Hastings Research Institute' - in California profondamente maschilista, dove il suo talento viene messo a tacere o sabotato. Solo un uomo ammira la sua determinazione: è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro. La vita, tuttavia, è soggetta a trasformazioni come la scienza, e qualche anno dopo la tempra di Elizabeth, ora madre single, folgora un produttore televisivo che le affida la conduzione di 'Cena alle sei', un programma di cucina che nelle sue mani diventa un appuntamento quotidiano immancabile per il grande pubblico.

Non rivelerò nulla di più della vicenda, perché spoilerare non è il mio mestiere, e a maggior ragione perché se di 'Lezioni di chimica' bisogna - anzi si deve - parlare, non si può che farlo a partire dalla sua protagonista. Era da tanto tempo, forse anni, che non mi imbattevo, leggendo un romanzo, in un personaggio così complesso e profondo, ostinato e determinato, capace di far riflettere senza pesantezza, con quel tocco scanzonato che non abbandona mai il filo del discorso dall'inizio alla fine del romanzo, e che nonostante tutto è in grado di conferire una dimensione di assoluta grandezza alla narrazione, pagina dopo pagina. Il merito va naturalmente a Bonnie Garmus, che di lavoro faceva la copywriter e ha saputo reinventarsi, dando vita ad uno dei personaggi - naturalmente parere personale - più riusciti degli ultimi dieci anni.

Elizabeth Zott, si diceva. Una donna brillante ma incline alla depressione; una donna capace, intelligente, sfrontata e conscia dei propri mezzi e dei risultati che, come scienziata, può raggiungere; una scienziata che sa di vivere in un periodo storico in cui il pensiero comune vuole che la donna debba cercarsi un buon partito, sposarsi, 'sfornare' figli e badare alle sorti del focolare domestico, lasciando l'eventuale successo professionale nelle mani dell'uomo. Per questo motivo si erge a paladina del femminismo e riesce, dopo un lungo e travagliato percorso, a ristabilire, nel suo piccolo, un equilibrio. Lotta e non si abbatte, abbandona la ricerca scientifica per dedicarsi - per caso - alla tv; ma ciò che vuole è realizzarsi nel campo della chimica, perché quello è il suo ambiente. La sua profonda ostinazione è un'arma a doppio taglio, ma anche ciò che le permette di assumere una posizione professionale impensabile, settant'anni fa, per una donna.

"Dico sul serio" ribatté Elizabeth. "Deve opporsi, signorina Frask. Non gliela dia vinta"

La seconda protagonista del romanzo è la sua autrice, Bonnie Garmus. Lo è perché alla sua prima prova narrativa riesce a dare prova di una scrittura pulita e scorrevole, che permette al lettore di assaporare le vicende della protagonista senza troppi fronzoli. Bada al sodo, Garmus, e lo fa con grande maestria, nonostante quello di scrittrice non sia propriamente il suo lavoro. Si percepisce che 'Lezioni di chimica' è un'opera prima? No, ma che sia frutto di un'autrice ancora in erba forse sì. Non tanto sul fronte dello stile di scrittura, che ho trovato perfetto e adeguato al romanzo, quanto sul fronte della storia. Ci sono qua e là alcuni aspetti che probabilmente, se evitati, avrebbero potuto rendere ancora più grande l'opera. Il riferimento è in primis a Seiemezza, cane della protagonista che a tratti pensa e si comporta in modo inverosimile, come un uomo: ad un certo punto della narrazione potrebbe essere considerato quasi un espediente letterario,  ma a ben vedere sembra più propriamente un personaggio non così secondario riuscito a metà.

Si tratta di dettagli, sia ben chiaro, perché 'Lezioni di chimica' è, ad oggi, il miglior romanzo che possiate leggere in questo 2022. Annunciato come caso letterario, glorificato, già pronto per essere trasposto in una serie tv Apple prodotta e interpretata da Brie Larson, mantiene a pieno tutto l'hype che aveva generato. Sono molti i romanzi caduti ben presto nel dimenticatoio dopo essere stati osannati ancor prima di uscire in libreria. Beh, questo non è, e non sarà, il caso di 'Lezioni di chimica'.

Voto 9

Trama 8 | Stile 9 | Coinvolgimento 10

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