‘Serge’, di Yasmina Reza
Questo è un libro scritto senza sarcasmo, tiene a precisare la stessa autrice, ma con profonda empatia, poiché tutti sono minacciati dall’insignificanza e dalla malinconia, dalla vecchiaia e dal tempo, che ci sottrae la memoria pur non riuscendo a cancellarla completamente
Yasmina Reza possiede un orecchio assoluto per «la musica degli uomini e delle donne», e il talento di riprodurla creando personaggi indimenticabili. Ed è così anche in questo romanzo, che ci fa entrare nel cuore di una famiglia di origini ebraiche, i Popper, e più precisamente nei complessi, e non di rado conflittuali, legami fra tre fratelli: Jean, il narratore, «quello di mezzo», cresciuto all’ombra del maggiore, il Serge del titolo, un cialtrone bigger than life, inconcludente, scorrettissimo e seducente; infine Nana, la più piccola, moralista e petulante. E poi figli, nipoti, ex amanti. Le tensioni culmineranno in una resa dei conti nel corso di una visita ad Auschwitz, tra orde di «gente in tenuta semibalneare».
Serge
Yasmina Reza
Adelphi
ISBN 9788845936579
Pag. 186 – 19,00 €