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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Un Occidente prigioniero di Milan Kundera

Nel giugno del 1967 si tiene in Cecoslovacchia il IV Congresso dell’Unione degli scrittori

Nel giugno del 1967 si tiene in Cecoslovacchia il IV Congresso dell’Unione degli scrittori. Ad aprire i lavori, con un discorso di un’audacia limpida e pacata, è Milan Kundera, allora già autore di successo. Lì si consuma la rottura fra scrittori e potere, e di lì a poco la Primavera di Praga confermerà sino a che punto la nuova fioritura culturale avesse accelerato il disfacimento della struttura politica. A questo discorso, che segna un’epoca, si ricollega un intervento del 1983, destinato a «rimodellare la mappa mentale dell’Europa» prima del 1989. Con veemenza Kundera accusa l’Occidente di avere assistito inerte alla sparizione del suo estremo lembo, essenziale crogiolo culturale.

Un Occidente prigioniero
di Milan Kundera

Adelphi

ISBN 9788845936722
Pag. 96 – 12,00 €

Kundera - Adelphi-2

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