Birra artigianale, ecco perché costa tanto
Tasse, materie prime, ricerca, impianti. Ecco perché la birra artigianale costa quanto una bottiglia di Chianti
La craft beer – nome figo per la birra artigianale – ha costi molto più elevati della birra industriale. Per una buona birra artigianale, invece, si possono spendere anche 10 euro. Gli ingredienti possono sembrare gli stessi: acqua, luppolo, lievito e orzo. Ma nelle tasche – oltre che al palato – dei beer lovers la differenza si sente. Scopriamo cosa c’è dietro la differenza di prezzo tra le birre industriali e quelle artigianali.
Partiamo dalle materie prime: “La qualità delle materie prime è fondamentale ed è il primo fattore che fa crescere il prezzo”. A parlare è Giovanni Campari, mastro birraio del Birrificio del Ducato. Lui di birra se ne intende, il birrificio parmense ha festeggiato qualche settimana fa i 10 anni di attività. Le bottiglie da 0,75 del birrificio di Parma in media si aggirano intorno ai 7 euro (nello spaccio locale) e sui 10 euro in località turistiche. “Per la produzione delle birre industriali – continua Campari – vengono impiegati riso, mais, succedanei del malto d’orzo. I birrifici artigianali, poi, si specializzano nelle aromatizzazioni”. Questo permette di rendere ogni birra differente e, inoltre, l’impiego del luppolo porta alla lievitazione dei costi: “Il luppolo adesso ha raggiunto prezzi dieci volte superiori a dieci anni fa ed è spesso d’importazione dagli Stati Uniti, altra ragione che spiega il costo della nostra birra”. Il costo del luppolo fresco si aggira attorno agli 30-40 euro al Kg.
CONTINUA A LEGGERE SU BRACIAMIANCORA.COM