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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

Adinolfi e la propaganda gender di "Kung Fu Panda", Fabio Volo lo massacra in diretta radio

Il giornalista ha puntato il dito contro il cartone animato della DreamWorks che farebbe "il lavaggio del cervello" ai bambini promuovendo le adozioni gay

E' bufera dopo le dichiarazioni di Mario Adinolfi durante la trasmissione "Il mormorio di un vento leggero" su Radio Maria. L'accusa del giornalista, tra i principali esponenti del popolo del "Family Day", è mossa da quella che ormai per lui sembra essere diventata una vera e propria fobia, la teoria del gender, e colpisce il film d'animazione della DreamWorks "Kung Fu Panda", da domani al cinema con il terzo capitolo della saga.

Il famoso cartone secondo Adinolfi farebbe "il lavaggio del cervello ai bambini" promuovendo la teoria gender e le adozioni gay attraverso il protagonista che ha due papà (uno biologico e uno adottivo). "E' stato utilizzato un cartone animato dal successo planetario e un personaggio simpatico a tutti i bambini e adulti del mondo, per far passare il concetto di 'stepchild adoption' - ha incalzato il giornalista - L'idea che che si possa crescere con due papà, uno biologico e uno adottivo, che in assenza di una mamma questa sia sostituibile da un doppione maschile. Continuo a considerare questi modelli tremendamente pericolosi, nessuno ha due papà, meno che mai un 'papà adottivo' sostituisce una mamma."

La tesi di Adinolfi non è andata giù al popolo del web, che si è scatenato con critiche e commenti al vetriolo contro il direttore de "La Croce", ma neanche a Fabio Volo, doppiatore di Panda Po nella versione italiana del cartone animato. Lo speaker ha chiamato Adinolfi durante la sua trasmissione su Radio Deejay e la discussione tra i due è stata infuocata. "Potevi aspettare di vedere il film prima di dire quello che hai detto - ha attaccato subito Volo - La storia è questa: il panda, padre vero, perde suo figlio durante una battaglia, un papero lo cresce, ma l'altro padre non smette mai di cercarlo e alla fine lo trova. Cosa avrebbero dovuto fare dal punto di vista narrativo a questo punto? Ammazzare uno dei due padri? E poi anche Gesù aveva due padri, Dio che l'ha creato e Giuseppe che l'ha cresciuto. Se tu avessi perso tuo padre da bambino e ti avesse cresciuto un padre adottivo - ha insistito ancora lo speaker - nel caso in cui si ripresentava il tuo padre biologico che facevi, ne buttavi via uno dei due?".

"Dire che Gesù aveva due padri è blasfemia - si è difeso subito Adinolfi - Comunque il problema non è la storia, ma la comunicazione che si sta facendo di Kung Fu Panda. Se il messaggio è 'Quanto è bello avere due papà' io dico che è sbagliato".

L'ultima parola è di Fabio Volo, che ci è andato giù pesante: "Tu hai delle patologie che hanno trovato nella religione una casa confortevole, ma tu devi entrare in terapia e prendere psicofarmaci perché non puoi ragionare così. Tu non sai il danno che fai alle persone. Non puoi dire che se adotti un figlio non sei padre. Se pensi queste cose altro che psicofarmaci, ti devi fare di eroina".

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