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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Alessandro Gassmann: "Non sono super ricco, ma chi guadagna bene dovrebbe aiutare"

Il tweet dell'attore ha dato il via a un acceso dibattito. Qualcuno gli chiede se c'è anche lui nella lista dei 'benefattori'

Alessandro Gassmann per il sociale. L'attore - attivissimo su Twitter - si schiera sempre in prima fila quando si tratta di aprire dibattiti su tematiche attuali e l'ultimo è stato più acceso del solito. Redistribuzione, equità, solidarietà, tutti temi da cui "la sinistra fugge spaventata", come gli fa notare un follower, a cui lui risponde con una sola parola: "Vergognosi". Ma partiamo dall'inizio.

Alessandro Gassmann: "Chi non ha problemi economici dovrebbe aiutare"

Molto attento al periodo storico che stiamo vivendo, e soprattutto alla crisi economica che minaccia di assumere dimensioni ancora più catastrofiche, Gassmann ha detto la sua su Twitter: "Io non sono un super ricco, ma guadagno bene, sono una persona che da 37 anni lavora e guadagna bene. In questo disastro, penso che un contributo dei super ricchi, e di chi non ha problemi economici, sarebbe importante e doveroso, per chi è in sofferenza economica. #generosità".

La replica dei follower

Un tweet preso d'assalto da chi si dice d'accordo e chi, invece, solleva altre questioni. Prima fra tutte, l'evasione fiscale. "Io, che invece spero di arrivare alla fine del mese, mi basterebbe che i ricchi e i super ricchi pagassero le tasse (tutte) in Italia" commenta un utente, poi un altro: "I ricchi, i cui patrimoni si vedono in modo legale, hanno già pagato fiori fior di tasse e mantengono un paese nella maggioranza di evasori. E non godono neanche dei servizi visto che la sanità, ad esempio, mi costa meno dai privati". E ancora sulle tasse: "Se fosse come dice lei, nulla da ridire. Se, invece, vogliono tassare ulteriormente gli immobili non ci sto. 1) già ci si paga l'Imu 2) Non sempre essi garantiscono reddito. Non è così scontato come sembra". Infine c'è chi va dritto al sodo: "Non ho capito se Lei si è inserito o meno nella lista di coloro che dovrebbero contribuire (ma forse non è affar mio). Ps: Ora ci sarà chi vorrà vedere ciò che ho scritto come una polemica... Se sarà, pazienza. Se non sarà, meglio". La risposta di Alessandro Gassmann è puntuale: "Sì". Insomma, lui almeno ha lanciato il sasso e non nasconde la mano.

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