rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

"Alì ha gli occhi azzurri": clip esclusiva per i lettori di Today.it

Il film "Alì ha gli occhi azzurri", diretto da Claudio Giovannesi, esce nelle sale italiane il 15 novembre

Ambientato ad Ostia, il film "Alì ha gli occhi azzurri", diretto da Claudio Giovannesi, esce nelle sale il 15 novembre

Per i lettori di Today.it una clip esclusiva del film!



Ostia, il lungomare di Roma, inverno. Due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina, e alle nove entrano a scuola.

Nader e Stefano: uno è egiziano ma è nato a Roma, l’altro è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa.

“Alì ha gli occhi azzurri - racconta Claudio Giovannesi -  è un film che vuole raccontare l’adolescenza nella società multiculturale italiana di oggi: la vitalità e la complessità dell’adolescenza, la turbolenta ricerca di un’identità, che l’origine non italiana del protagonista di questa storia rende ancor più difficile. Nader diventa emblema della seconda generazione italiana: l’identità nel suo farsi, in bilico tra l’eredità della religione e della legge del padre e i costumi occidentali del presente italiano. A volte l’integrazione, nei territori più periferici, si confonde con l’ omologazione, con la perdita della propria appartenenza culturale e religiosa, per sposare il presente nichilista della società dei consumi.

Ma scegliendo di stare sempre accanto a Nader, solo un passo dietro di lui, le ragioni che prevalgono nella sua battaglia quotidiana sono quelle dell’adolescenza, con i suoi valori morali assoluti: l’amore vissuto senza confini e l’amicizia che è fratellanza… Protagonista del film è anche Ostia, il lido di Roma, la spiaggia di inverno, un territorio per sua natura più multietnico della capitale. Quasi tutto è raccontato attraverso il punto di vista di Nader: la posizione della macchina da presa è determinata dal suo sguardo, dal suo corpo e dalle sue azioni, in un pedinamento continuo e dinamico in metropolitana, a piedi, in motorino, sulla provinciale, avanti e indietro dalla periferia al centro: gli adolescenti non si fermano mai, non conoscono l’immobilità e noi viviamo l’azione del film insieme al loro movimento vitale, gioioso, chiassoso.

Ma non c’è soluzione al conflitto che Nader porta dentro, tra amore e proibizione, tra la cultura di adozione e quella di appartenenza: resta solo la coscienza e la ricchezza della propria contraddizione”.

Alì ha gli occhi azzurri - Foto di Angelo Turetta e Manuela Spartà

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Alì ha gli occhi azzurri": clip esclusiva per i lettori di Today.it

Today è in caricamento