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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Amici story | Che fine ha fatto Michele Maddaloni: "Il Covid mi ha fatto cambiare strada ma non ho smesso di ballare"

Appena ventenne è passato dal Teatro dell'Opera di Roma alla tv. Un salto nel buio che gli ha dato fama e popolarità. Oggi, a distanza di 20 anni, non ha mollato completamente la danza ma ha dovuto aprirsi ad altre strade per avere una stabilità economica che i due anni di pandemia gli avevano tolto

Quando il talent "Saranno famosi" fece il suo debutto sulle reti Mediaset, Michele Maddaloni era a Roma e, poco più che 20enne, frequentava la scuola del Teatro dell'Opera. La sua "storia d'amore" con la danza iniziò quando era solamente un ragazzino. Dalla provincia di Bergamo approdò al Teatro alla Scala di Milano per poi trasfersi a Roma, dove condivise i suoi sogni di aspirante ballerino con l'allora coinquilino Marcello Sacchetta. Fu proprio lui l'artefice dell'ingresso nella scuola di Amici di Michele Maddaloni.

Dopo il talent, per il ballerino bergamasco si sono susseguite una serie di esperienze professionali che gli hanno permesso di vivere di danza, questo almeno sino all'arrivo del Covid. Come tanti altri artisti, Michele Maddaloni si è trovato a fare i conti con una realtà amara ovvero quella degli spettacoli annullati, della attività bloccate, del lockdown ed è stato quindi costretto a voltare pagina per avere una stabilità economica che la danza non gli stava dando.

Vent'anni dopo Amici Michele Maddaloni si racconta.

Hai coronato il tuo sogno di "diventare famoso"?
In quegli anni Sì. All’epoca non potevo uscire di casa senza che qualcuno mi riconoscesse, mi chiedesse una foto, un autografo...e mi sembrava impossibile. Io arrivavo dal teatro, ero completamente estraneo ai meccanismi della tv.

Cosa ti ha spinto a partecipare?
L’artefice del mio ingresso nella scuola di Amici è Marcello Sacchetta, il mio coinquilino. Quell’anno inserirono nel talent la danza classica e Marcello (che studiava jazz) mi spinse a fare i casting. Iniziammo l'avventura insieme, lui nel jazz e io nella danza classica con Rossella Brescia, ma solo io entrai.

Cosa diresti oggi a quel ragazzino/a che ha preso parte al talent?
All’epoca non ero pronto per la tv, non ero me stesso, ero inibito, non sapevo gestire le emozioni. Ero concentrato solo sul ballo ma per stare in tv ci voleva anche altro.

Quale sfida/prova ti è rimasta particolarmente nel cuore?
Sicuramente la coreografia in cui ballai sulle note de "Il bambino dentro" di Tiziano Ferro in cui a sorpresa mi trovai a dividere il palco con il maestro Steve La Chance che ballò con me, fu molto emozionante.

Sei rimasto in contatto con qualcuno della scuola? Chi è stato il tuo compagno di avventura nel talent?
Noi all'epoca vivevamo in un residence e condividevo la stanza con Danilo Grano, che è stato il mio compagno di avventura nel talent, Luca Basto e Gugu. Mi capita di risentire qualche compagno del talent ma principalmente Danilo.

A quale insegnante ti senti di dire grazie?
A tutti in realtà. A Rossella e Steve per la danza, ma anche allo stesso Chicco Sfondrini e a Maria che ha creduto molto in me.

Come hai vissuto l'allontanamento dai riflettori? Qualche rimpianto?
Ci sono stati dei momenti bui. Conclusa l'esperienza a Buona Domenica, c'è stato un momento di down dove volevo rientrare in teatro ma non riuscivo, c'erano molti pregiudizi verso chi aveva fatto tv. Ma sono riuscito a riparire con degli spettacoli di Gerardo Porcelluzzi, docente di danza classica della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma...sono ripartito da dove sono nato. Un altro momento particolarmente difficile è stato con l'arrivo del Covid. Sono stati anni difficili ma mi hanno aiutato a riflettere parecchio. Avevo dato moltissimo alla danza e all'improvviso mi trovavo con nulla in mano.

Quando si partecipa ad Amici, si è molto giovani. Come si riesce a gestire la popolarità improvvisa? É stato difficile?
Ero allibito in maniera positiva, non riuscivo a rendermi conto. Non è sempre stato facile gestire i fans, la notorietà soprattutto perchè non ero pronto io.

Com’è stato il tuo post Amici/Saranno Famosi? 
Conclusa l'avventura ad Amici, sono entrato nel corpo di ballo di Buona Domenica dove sono rimasto per tre/quattro anni. Dopo l'esperienza in tv, volevo tornare in teatro ma come dicevo c'erano molti pregiudizi. Nonostante questo ho perseguito nel mio intento e sono riuscito a rientrare. Ho poi deciso di lasciare Roma e ho avuto la possibilità di entrare nel cast artistico di “Movieland Park” il parco tematico sul lago di Garda, dove sono rimasto per 5 stagioni. Qui ho conosciuto Martina (Ronca), quella che oggi è la mia fidanzata. Purtroppo ho dovuto fare i conti con un grave infortunio alla spalla e questo mi ha portato ad avere sempre un po' di timore quando ballavo. La "mazzata" è arrivata con il Covid dove appunto tutto si è bloccato. Avevo bisogno di uno stipendio fisso, che la danza mi aveva dato per molto tempo ma in quegli anni era impossibile. Ho avuto la forza di ricollocarmi in un ambiente per me completamente nuovo e per questo devo dire grazie a Guido Borsetto che mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco su un settore molto lontano dal mio. Oggi lavoro in un autonoleggio e ogni tanto collaboro con la Compagnia di Operette Elena D'Angelo e proprio con loro il 24 (febbraio) farò uno spettacolo a Merate. Condividerò il palco con la mia compagna Martina Ronca che è stata davvero fondamentale per me, soprattutto in questi ultimi anni.

Hai continuato a seguire il programma? C'è qualcuno per cui fa il tifo quest'anno?
Ho seguito molto poco, ho fatto molto zapping soprattutto quando c’era Marcello che faceva il professionista ma non mai seguito tutta l'edizione.

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