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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Addio a Camilleri, il cordoglio vip sui social: da Giuseppe Conte a Simona Ventura

Lo scrittore è scomparso questa mattina a 93 anni, dopo che a giugno era stato ricoverato per arresto cardiaco

Era morto da pochi minuti Andrea Camilleri quando i messaggi di cordoglio hanno iniziato a inondare i social. "Buon viaggio Maestro... La voglio ricordare così, con il sorriso", scrive Fiorello su Twitter accompagnando il suo post con un divertente video di loro due e Marco Baldini. "Con infinita tristezza scrivo queste parole per ricordare Andrea #Camilleri. Un uomo gentile, coraggioso e generoso. Un intellettuale col cuore. Una persona limpida la cui onestà ci ha fatto da guida e ci ha consolato. Da oggi siamo tutti più soli", sono le parole di Fabio Fazio per lo scrittore siciliano. Immancabile Luca Zingaretti, storico interprete del suo Commissario Montalbano: "Ho sperato fino all'ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue fras". "Addio Andrea, e grazie! Grazie Maestro, per esserti sempre schierato, per non aver mai cercato la comoda neutralità", si legge nel post di Roberto Saviano. "Patrimonio culturale del nostro tempo" lo definisce Simona Ventura. "'Non bisogna mai avere paura dell’altro perché tu, rispetto all’altro, sei l’altro' Grazie Maestro", scrive Paola Turci. Ed ancora Emma Marrone: "Ciao Maestro". E poi il mondo della politica con Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Matteo Renzi. 

E alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue frasi, tutte da ascoltare, tutte da conservare. E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita' che ha raccontato tutti noi e il nostro paese. Mancherai. È inevitabile, è doveroso. Per la tua statura artistica, culturale, intellettuale e soprattutto umana. Le tue parole resteranno sempre con la stessa semplicità e con l'immensa generosità e saggezza con cui le hai condivise, da mente libera e superba quale sei. Ma soprattutto mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita. Ho vissuto accanto a te, nel tuo mondo, quello che avevi creato, quello che ti apparteneva perché uno scrittore non può che riportare se stesso nelle cose che scrive. E ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per se stessi, e per le persone deboli. Perchè il tuo commissario è così che la pensa. A volerti bene no. Quello già sapevo farlo dai tempi dell’accademia, quando non ci trattavi da allievi, ma piuttosto da colleghi. Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono. Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, “Montalbano sono!” dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa. Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve! Tuo Luca

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Ciao Maestro 💔 #andreacamilleri

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