In occasione dell'uscita del libro 'Ivan Graziani. Il primo Cantautore Rock' scritto dal critico musicale e articolista de 'Il Fatto Quotidiano' Paolo Talanca, Antonello Venditti ha speso parole di grande affetto per l'amico cantautore scomparso nel 1997 a 51 anni.

Il libro arriva a 70 anni dalla nascita dell'artista abruzzese e racconta le doti straordinarie di un musicista che è stato capace di inventare negli anni '70 un suo stile di scrittura e un linguaggio musicale che univa la canzone d'autore e il rock.

E proprio del suo talento e della grande amicizia che a lui lo legava ha parlato il collega citato più volte nel libro e fondamentale per il suo disco del '77 'I lupi' con cui si fece conoscere al grande pubblico.

"Nacque un'amicizia profonda, io e Ivan eravamo amichetti, abbiamo passato anni insieme, di notte abbiamo vomitato insieme oltre a suonare insieme" - ha detto Venditti - "Abbiamo vissuto tante vite e quello che vivono insieme gli amici, enormi ubriacature, più sue che mie, i ritorni a casa in cui io ero l'autista...".

"Sono felice di essere qui più come amico che come musicista, con me parlava, che è una cosa che oggi manca, perché il confronto nella musica, come nella vita, è quello che ci fa andare avanti e crescere" ha poi concluso.