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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cinema

Giallini e Gassmann allo scontro dei social in "Beata ignoranza"

La nuova commedia di Massimiliano Bruno con Carolina Crescentini

Tecno-fobici contro tecno e social-dipendenti. Uno scontro durissimo al giorno d'oggi, in cui si vive connessi 24 ore su 24, soprattutto se ai due poli opposti ci sono due ex amici, diventati acerrimi nemici per una questione di cuore che si chiama Carolina Crescentini. Due professori che si ritrovano per caso dopo tanti anni a insegnare nella stessa classe.

Sono Marco Giallini e Alessando Gassmann, protagonisti del nuovo film scritto e diretto da Massimiliano Bruno, 'Beata ignoranza', dal 23 febbraio al cinema.

Il regista: "Parte da me stesso, perché ho scritto un post su Facebook quattro anni fa, dove mi lamentavo che leggevo meno libri, andavo meno a teatro e facevo meno vita sociale perché stavo sempre collegato. Allora ho preso quello spunto e ho pensato che sarebbe stato bello raccontare due diversi punti di vista che sono le due anime dentro di me. Da una parte, a volte, mi abbandono per 12 ore alla rete e perdo tempo, dall'altra a volte chiudo il computer, smetto per una settimana e vivo".

Giallini è l'uomo di altri tempi, senza computer, con un telefono preistorico, che vive fuori dalla rete. Gassmann, invece, è sempre collegato, un seduttore che insegna matematica con un'app. Saranno costretti da una ragazza a scambiarsi i ruoli per un esperimento, uno rinunciando alla tecnologia, l'altro entrando nel mondo del web e dei social. Un esperimento che li cambierà profondamente e gli insegnerà a trovare un equilibrio.

Ma nella vita reale, entrambi dicono di essere poco "connessi". Gassmann: "Siamo tutti più Ernesti, io sono più vicino al personaggio che fa Marco, dei social uso solo Twitter, mezz'ora la mattina e mezz'ora la sera, mi sono dato questo limite. Credo sia importante imparare a usare queste macchine così potenti e utili per la società, però anche pericolose, secondo me si devono conoscere per evitare che facciano danni come spesso accade".

Giallini: "Io avrei voluto e vorrei, ma non sono capace, vedo solo gente che dice 'stronz..' e non volevo amalgamarmi. Però ogni tanto metto qualcosa, più che altro per il lavoro se ne occupa una ragazza, il resto non lo uso quasi per niente".

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