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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Denuncia e continui attacchi a Blanco: ora ci pensa il papà a difenderlo

Per il padre Giovanni, la denuncia contro il figlio è "un'iniziativa mai intrapresa prima e destinata a creare un precedente"

In difesa di Blanco, indagato dalla Procura di Imperia per il danneggiamento sul palco dell'Ariston, era già intervenuta la madre in un'intervista a "La Vita In Diretta" su Rai 1: "Penso ci siano problemi ben più importanti da affrontare - aveva dichiarato -. È un ragazzo di 20 anni che come tutti ha i suoi guai, ma arrivare a questo vuol dire anche distruggere una persona psicologicamente".

Il cantante bresciano è stato indagato a seguito dell'esposto del Codacons, che lo aveva denunciato per danneggiamento chiedendo altresì il risarcimento dei danni: il riferimento è all'ormai celebre "performance" di Blanco - al secolo Riccardo Fabbriconi, 20 anni appena compiuti, da Calvagese della Riviera - nella serata inaugurale del Festival di Sanremo di martedì 7 febbraio.

Ora a far sentire la sua voce ci ha pensato anche il papà Giovanni, già noto per essere salito sul palco con il figlio nel corso di un concerto. Queste le sue parole riportate dalla rivista DiPiù, in merito all'esposto del Codacons: "Purtroppo, quella che è stata portata avanti nei confronti di mio figlio è un’iniziativa mai intrapresa prima e destinata a creare un precedente e si rischia che al Festival di Sanremo non ci voglia andare proprio più nessuno",

"Prima di valutare che cosa fare – ha poi continuato –, deve entrare in possesso della documentazione relativa a ciò che gli è stato contestato. Noi stessi in famiglia non vediamo l’ora di leggere quelle carte. Vogliamo avere un’idea esatta di quello che è successo e di quello che è contestato a nostro figlio. Soltanto in seguito ci potremo esprimere e lo faremo in un comunicato stampa".

Non solo la 'strage' di rose

Nel giorni scorsi è giunta però un'altra notizia, relativa questa volta al video della canzone che l'artista ha cantato sul palco di Sanremo. L'Aidaa, Associazione italiana difesa animali ed ambiente, ha inviato alla Procura di Milano un altro esposto, stavolta per il videoclip del brano (il singolo “L’isola delle rose”), nel quale si vede un cane dipinto di blu. Secondo gli animalisti potrebbe essere un caso di maltrattamento di animali, ai sensi dell’articolo 545 del codice penale. 

Nella nota si legge: “Nel video ufficiale pubblicato su YouTube si vede Blanco in mutande dopo essersi spogliato dall’armatura. Ad attenderlo trova una stanza invasa di rose rosse e un cane blu. Si evidenzia che la presenza di un cane con un manto di colore innaturale derivato da un colorante e non da un sapiente lavoro di post produzione indica il maltrattamento. Nel videoclip - conclude la nota - appare evidente che Blanco ha ceduto all’artistic grooming l’assurda tecnica di dipingere i cani e che questi prodotti possono creare grossi problemi agli animali che ne annusano l’odore”.

Insomma, non c'è davvero pace per l'artista gardesano. Il dubbio, a questo punto, è che tanti vogliano attaccarlo solamente perché in cerca di un po' di visibilità. Come ha detto la mamma a "La Vita In Diretta": "Ci sono problemi ben più importanti da affrontare".

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