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Sabato, 20 Aprile 2024
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Bruce Springsteen soffrì di depressione e pensò al suicidio

Il Boss ha confessato il suo lato oscuro in un'intervista al "New Yorker". Negli anni '80 trovò difficile gestire l'improvviso successo che lo fece di colpo una star

Anche gli eroi hanno un lato oscuro.

Bruce Springsteen, il Boss, ha rivelato in un'intervista al settimanale "The New Yorker" di aver sofferto di profondi momenti di depressione, con tendenze suicide.

"I miei problemi non erano banali come la droga - ha dichiarato l'autore di 'Born in the USA' e 'I'm of Fire', una delle poche star dello show business a non aver mai avuto problemi di droga o alcool - Erano diversi, più complicati".

Come ha spiegato il suo amico e biografo, Dave Marsh, il Boss fu tentato dal suicidio nel 1982, quando si ritrovò alle prese con l'improvviso successo.

"Si ritrovò al top in un colpo solo, dal nulla, circondato da persone che gli baciavano il sedere tutto il giorno. È in momenti come quelli che ci si domanda cosa si vuole veramente".

Un periodo "segnato dalla depressione e dominato dalla paura, dal disgusto e dall'odio verso me stesso", ha ricordato Springsteen, che temeva di cadere nella stessa depressione che sconvolse la vita del padre.

"Le sofferenze dei miei genitori mi dilaniano ancora e lo faranno sempre. La mia esistenza ha preso un percorso diverso, ma io ho avuto una vita anomala. Alle fine quelle piaghe restano con te e tu cerchi di trasformale in un linguaggio e in un scopo" .

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