"Porta a Porta", Bruno Vespa in diretta da Amatrice racconta il terremoto

Torna in seconda serata Rai1 l'informazione sui grandi fatti della politica, della cronaca e del costume firmata Bruno Vespa. Si riaccendono i riflettori sul salotto di "Porta a Porta", anche quest'anno ricco di ospiti e dibattiti che animeranno i tre appuntamenti settimanali del lunedì, martedì e mercoledì.

SPECIALE TERREMOTO - Si parte lunedì 5 settembre con una diretta notturna da Amatrice, luogo simbolo del terremoto che poco più di una settimana fa ha distrutto interi paesi di Lazio, Umbria e Marche, provocando quasi 300 morti. Sul posto il padrone di casa, che in via del tutto eccezionale lascerà lo studio per cercare di ricostruire da quei luoghi la tragedia che ha sconvolto l'Italia intera. "Il terremoto si racconta da solo - ha spiegato Vespa questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di Porta a Porta - Farò il cronista. Parlerò con vari protagonisti in vari punti del paese, cercheremo di rivivere quei momenti proprio da lì e questo sarà molto emozionante". Da Amatrice si affronterà anche il delicato tema della responsabilità, di come è stata ed è gestita l'emergenza, ma soprattutto di ricostruzione: "Parleremo di tutto quello che non ha funzionato in questi anni - ha fatto sapere ancora - Non tanto della prevenzione dei terremoti, perché non si possono prevedere, ma della prevenzione dei danni che possono fare i terremoti. Si resta a bocca aperta, non si capiscono tutte queste pastoie burocratiche, i soldi che ci sono ma non arrivano. La cosa che colpisce è davvero la difficoltà di spendere soldi. Io spero che la gestione di Errani duri anche dopo l'emergenza, durante la ricostruzione".

LA POLEMICA DEL MOVIMENTO 5 STELLE - Dal terremoto al polverone mediatico alzato dai pentastellati il passo è breve. In questi giorni ha tenuto banco sul web l'attacco dal blog di Beppe Grillo nei confronti del giornalista per un suo commento durante lo speciale di "Porta a Porta", in cui evidenziava l'importanza della ricostruzione per l'economia. "E' chiaro che se tagli, aggiungi, alimenti, la gente non si pone più il problema di quello che è andato effettivamente in onda, ma comincia la caccia all'uomo - ha dichiarato senza mezzi termini Bruno Vespa - Là si è fatta la scoperta dell'acqua calda. Renzo Piano, intervistato al Tg1, ha detto 'La ricostruzione è un lavoro importantissimo e sono soldi, oltre che ben spesi, che rientrano subito in circolo'. Io ho detto che il Friuli è una regione povera, ha avuto grandi sindaci, una buona ricostruzione dopo il terremoto ed è diventata una regione ricca. E' un fatto. Come si può, da questo, attribuirmi la frase 'Fanno bene i terremoti perché poi c'è la ricostruzione'. Questa è malafede".

POLITICA E ISTITUZIONI - Qualche frecciatina, poi, anche per il Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Roberto Fico: "Sono 40 anni che esistono le commissioni di vigilanza Rai. Non mi ricordo un presidente della vigilanza che abbia preso di punta un giornalista con insistenza e sistematicità. Mi pare un po' eccessivo. Mi piacerebbe che il Presidente di Vigilanza Rai tornasse al ruolo istituzionale. Un faccia a faccia con lui, in trasmissione, lo farei subito. Se viene è il benvenuto". Intanto, sempre per restare in tema politica, il primo grande ospite atteso è Matteo Renzi. "Verrà martedì - ha annunciato Vespa - e si confronterà con Antonio Padellaro e Vittorio Feltri. Un confronto che si annuncia piuttosto vivace". 

Infine qualche anticipazione anche sul nuovo libro: "Si chiamerà 'C'eravamo tanto amati', ed è una storia di come eravamo, molto tempo fa, e di come siamo. Nel costume, nell'amore, nel corteggiamento, nel sesso, nella musica, nella politica, ovunque. Siamo cambiati parecchio".