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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cinema

Cannes 2013, il Festival pronto a partire tra le polemiche

Poche donne, tanti registi e attori affermati e poco spazio per i giovani: sulla Croisette si scaldano i motori

Il Festival di Cannes 2013 è ormai alle porte e prima che inizi la sfilata di divi sulla Croisette e le proiezioni di film in programma, sono in molti a fare le pulci alla scelte del direttore Thierry Frémaux.

Il programma è bello in ricco, in tutto le sue sezioni. Come sempre "Un certain regard" riserva qualche sorpresa i più e una maggiore sperimentazione ma chi ama i grandi i nomi sarà contento e chi cerca artisti meno "mainstream" avrà di che gioire tra i film in concorso.

Ma c'è chi storce il naso per la scarsità di giovani cineasti e opere prime. Perché è bello rivedere il quasi ottantenne Roman Polanski (con "Venere in pelliccia") e il fascino del quasi coetaneo Alain Delon (che sarà sulla Croisette per il restauro di "Delitto in pieno sole") non si discute ma forse bisogna svecchiare un po'. Frémaux ha rispedito la polemica al mittente.

Tanti uomini e poche donne, a Cannes 2013. L'unica in concorso è Valeria Bruni-Tedeschi con "Un chateau en Italia" ma anche qui Frémaux nega il problema.

L'Italia è presente con "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino, che promette di essere un capolavoro, e con "Miele", l'esordio alla regia di Valeria Golino. La Francia la fa da padrone con ben sette film in concorso. 

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