Spot televisivi censurati perchè troppo hot: ecco i video integrali
In Italia sempre più spesso la pubblicità subisce il taglio di alcune scene. Guarda la versione originale di alcuni tra gli spot più equivoci e divertenti
La creatività senza fine dei pubblicitari è costretta a vivere una vita di frustrazioni. Spot colorati, interattivi, moderni, futuristici ma a volte anche un po' troppo espliciti sui contenuti sessuali... Ecco così all'opera l'Advertising Standards Authority che corre ai ripari con una bella censura.
Quello che non si sa però, è che, spesso, certe pubblicità sono premeditatamente pensate per la censura. Così facendo si alimenta la curiosità delle persone che va appositamente a ricercarla in siti web stranieri ed è invogliata a comprare il prodotto. Psicologia inversa subdola.
Spesso gli spot bannati, sono però anche molto divertenti; viaggiano su una linea sottile, ma non troppo, tra il simpatico e l'oltraggioso.
Vuoi la mancanza di iniziativa, vuoi che “cavallo che vince non si cambia”, al centro degli spot di profumi, moda e bevande ci sono, da anni, sempre donne che mandano messaggi promiscui. Le femministe hanno dato negli anni il meglio di loro per opporsi alla pubblicazione di questi spot, giudicati moralmente oltraggiosi per il “sesso debole”.
Ecco alcuni spot very hot censurati in Italia negli ultimi anni:
Il primato in simpatia se lo aggiudica la Durex con pubblicità sottoposta a censura immediata; a seguire la Guinness, Chanel, Hope, Armani, Richmond e la Burn.