rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cinema

L'Italia candida "Cesare deve morire" agli Oscar

Il film di Paolo e Vittorio Taviani rappresenterà il cinema italiano nella corsa per l'ambita statuetta

"Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani è il film che rappresenterà l'Italia ai prossimi Oscar 2013.

Il film, già vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino e del David di Donatello come pellicola dell'anno, è stato scelto dalla Commissione composta dall'associazione dei produttori dell'Anica.

Niente da fare quindi per "Bella Addormentata" di Marco Bellocchio, "Il cuore grande delle ragazze" di Pupi Avati, "Diaz" di Daniele Vicari, "È stato il figlio" di Daniele Ciprì, "Gli equilibristi" di Ivano De Matteo, "La-Bas, educazione criminale" di Guido Lombardi, "Magnifica presenza" di Ferzan Ozpetek, "Posti in piedi in paradiso" di Carlo Verdone e "Reality" di Matteo Garrone, gli altri nove film valutati dalla commissione.

La storia di un gruppo di detenuti nel carcere romano di Rebibbia che debuttano sul palco con il "Giulio Cesare" di William Shakespeare.


"Ci stiamo imbarcando per il festival di New York e la notizia che ci ha raggiunto è davvero un bel buon viaggio.I film che concorrevano erano film di autori importanti per il cinema italiano e non solo italiano. Comunque il gioco è appena cominciato", hanno commentato i due registi.

Il film ha raccolto "consensi convinti su 'Hollywood Reporter' e sull'inglese 'Sight&Sound', voce delal critica allineata con il mercato art house (o cinema d'essai). C'è speranza allora?", ha scritto Alberto Pezzotta su La Lettura de Il Corriere della Sera, per spiegare la crisi dei film italiani agli Oscar, incapaci di replicare al cinema "quell'aura che il made in Italy irradia nel cibo e nella moda".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Italia candida "Cesare deve morire" agli Oscar

Today è in caricamento