I complimenti di Mina a Chiara Galiazzo dopo il trionfo di "X Factor"
La signora della canzone italiana dà il benvenuto alla vincitrice del talent di Sky che ora, godendosi la vittoria, ricorda di quando fu scartata ai provini di "Amici" e di "X Factor"
Chiara Galiazzo, trionfatrice della sesta edizione di "X Factor", inizia a godersi il successo e a togliersi qualche sassolino nella scarpa.
In un'intervista a "Vanity Fair", Chiara racconta di essere stata scartata sì ai provini di "Amici", come ricordato più volte e come sottolineato da Morgan dopo una delle sue esibizioni più memorabili, ma anche ai casting dello stesso "X Factor".
"Quest'anno ho preso il numero e sono andata a casa. Non volevo neanche presentarmi, ero stufa di prenderla nel sedere. Perché non era la prima volta che tentavo: nel 2008 mi avevano scartato ad Amici, e l'anno scorso mi hanno bocciato anche ai casting di X Factor. Ma da casa mi dicevano: 'Vai, al massimo ti dicono di no, tanto sei abituata'. Alla fine sono andata, ed eccomi qui".
Intanto, il singolo "Due respiri", la canzone inedita scritta per lei da Eros Ramazzotti, è volata subito in testa alla classifica di iTunes.
"Sognavo questa possibilità da tutta la vita. Infatti so già che adesso andrò in depressione: passare da essere seguita giorno e notte al nulla mi dà tristezza. Avrei voluto che X Factor durasse un anno", dice Chiara Galiazzo.
La 26enne vincitrice ha già le idee chiare sul suo futuro post-talent, sognando di diventare "una cantante che dice cose intelligenti con una bella musica sotto". I suoi cantanti cult? "Mina su tutti. Antony and the Johnsons, Florence and the Machine, Lady Gaga".
E proprio Mina ha dato il benvenuto ufficiale a Chiara nel mondo della canzone, dalle pagine di "Vanity Fair": "Chiara, la tua freschezza, il tuo candore, la tua classe, la tua inconsapevolezza ti porteranno lontano. Hai un’aura, una presenza scenica preterintenzionalmente potente. Grande dono. È una durlindana naturale che ti mette subito tra coloro che non hanno bisogno di fare i salti mortali per 'esserci'. Ti ho riconosciuto subito, già ai primi test. Non è merito mio, ma tuo. Io sapevo che avresti vinto. Tu no. E anche questo è un dono. La mancanza di spavalderia, di presupposizione è merce rara, in questo ambiente. Nel 'rutilante mondo delle sette note' per un po’ ti divertirai. Poi non so. Ma non pensarci adesso. Benvenuta, Chiara".
