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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Le confessioni shock di Chloe Sevigny

L’attrice, nonché modella e diva degli anni '90, si racconta a Marie Claire rivelando dettagli interessanti sul suo passato professionale: “Non so se chiamarli sfruttatori. Direi piuttosto che ora ho un disprezzo totale per i registi”

Non ha peli sulla lingua l’attrice statunitense Chloë Sevigny che, intervistata da Marie Claire, vuota il sacco e rivela interessanti dettagli che riguardano la sua vita professionale, passata e presente.

Di lei tanto si è visto e detto, è stato un mito negli anni ’90 vestendo ora i panni di modella, immortalata in pose osé da celebri fotografi, ora quelli di attrice: come dimenticarla nei panni di Lana Tisdel in "Boys Don't Cry" o ancora nel ruolo di Jenny in "Kids"? 

Ora Chloë è di nuovo sugli schermi anglosassoni nel film "Amore e amicizia", regia di Walt Stillman ma non mancano i momenti in cui si guarda alle spalle e, a quanto pare, ha molto da dire: ebbene sì, lei che è stata l'eroina delle controculture giovanili, oggi che ha 41 anni, vede tutto con occhi diversi:"Se reciti nei film indipendenti, non fai i soldi. Però all`epoca ero abbastanza purista" - e ancora - "Terry Richardson, Larry Clark, Lars von Trier... Non so se chiamarli sfruttatori. Direi piuttosto che ora ho un disprezzo totale per i registi".  

Ma non è tutto, ne ha anche per il mondo della moda per cui ha lavorato vestendo i panni di testimonial per importanti marchi come Louis Vuitton, Miu Miu, H&M e MAC Cosmetics ma anche quelli di stilista ma oggi prende le distanze dal mondo fashion: "Era un gioco, mi travestivo, recitavo. Era un modo per rendermi più interessante di quanto fossi" – e ancora -"Penso sia meglio smaltire certe cose da ragazzina. Conosco un po` di persone che lo hanno fatto più tardi e si sono praticamente distrutte".

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