rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Film al Cinema

Bla Bla Baby: il film al cinema che ha poco da dire e lo fa dire ai bambini

Nelle sale dal 7 aprile. Il nuovo lavoro di Fausto Brizzi è una commedia che ricorre ai più piccoli per (forse) giustificare una mancanza di sostanza difficilmente trascurabile.

Il regista Fausto Brizzi (Notte prime degli esami, Maschi contro femmine, Ex) torna al cinema da giovedì 7 aprile con la commedia Bla Bla Baby, una produzione Eliseo Multimedia con Rai Cinema, la cui sceneggiatura è stata scritta da Brizzi stesso insieme a Paola Mammini (Perfetti Sconosciuti), Herbert Simone Paragnani e il giovane talento del fumetto italiano Mauro Uzzeo.

Bla Bla baby intreccia spy story, romance e commedia, sfociando soprattutto in quest’ultima, in un mix che non riesce ad attrarre nemmeno utilizzando l’espediente dei bambini “parlanti”.

Bla Bla Baby, la trama del film

Luca (Alessandro Preziosi) è un uomo 45enne che si ritrova a lavorare in un asilo aziendale di Milano dopo una vita da surfista in giro per il mondo che non lo ha portato a niente. Tra urla, pianti, pappe e pannolini, insieme a Celeste (Maria Di Biase) e Doriana (Chiara Noschese), passa le giornate ad accudire senza sosta i piccoli dei dipendenti della Greenlight, l’azienda di Mattia De Bortoli (Cristiano Caccamo) che mira a un mondo ecosostenibile. Un giorno, Luca ruba e mangia un omogeneizzato alla platessa quasi scaduto e – stando alle notizie del telegiornale – contaminato da agenti sconosciuti e ritirato dal commercio. Il giorno dopo, con sua grande sorpresa, scopre di essere in grado di capire le voci dei bambini; li sente parlare e riesce a comunicare con loro. Decide così di sfruttare il suo “superpotere” per realizzare un’app – Bla Bla Baby – in grado di tradurre le richieste, le lamentele e tutti i pensieri dei piccoli, ma sfortunatamente la priorità diventa salvare la Greenlight dal fallimento. Con l’aiuto dell’amico e scienziato Ivano (Massimo De Lorenzo), Herbert (Nicolas Vaporidis), Simona (Nina Torresi) e soprattutto con quello di tutti i bambini, infatti, dovrà capire che cosa sta tramando il direttore e fermarlo.

Il trailer

Il paradossale mancato appuntamento coi più piccoli

La nuova commedia di Fausto Brizzi sceglie di ricorrere a dei bambini come protagonisti e un cast di adulti comicamente infantili per dar vita a un gioco basato sull’assenza e l’impossibilità di comunicazione tra i due mondi fino alla chiave di volta che li mette a contatto. Sorvolando sulla pigrizia nella scelta di quest’ultima (un omogeneizzato alla platessa contaminato) Bla Bla Baby vorrebbe creare quelle classiche atmosfere esilaranti innescate dai bambini, senza riuscirci del tutto. Il film si colloca in una sorta di metà strada tra Senti chi parla e Baby Boss, senza riprendere i divertenti quadri familiari del primo né le gag del secondo.

Manca il contrasto tra il mondo dei grandi e quello dei più piccoli, quella classica ironia e comicità che può essere creata giocando sul “bambino che parla come un adulto”; in assenza di quella che forse era l’unica cosa plausibile, rimane poco altro. Una storia romantica tra Luca (Alessandro Preziosi) e Silvia (Matilde Gioli) ai limiti della scontatezza, una scena finale esagerata e riflessioni molto scarne sul rapporto tra genitori e figli, seppur con immaginazione e tenerezza. Ad aggravare il tutto anche qualche uscita fuori luogo per i nostri tempi sul ruolo della “mamma single”, product placement giganteschi e l’immagine di una Milano, dei “Milanesi” e del mondo del lavoro a dir poco stereotipata.

Anche in questo senso, la scelta del cast funziona a tratti: bene per quanto riguarda Preziosi e Gioli, arrivata dal recente successo della seconda stagione Doc, e Maria Di Biase, sull’onda invece di Lol – Chi ride è fuori, meno per Cristiano Caccamo, improbabile “cattivo” dal viso angelico, e per il fedelissimo di Frizzi Nicolas Vaporidis, nel ruolo del padre lavoratore e indaffarato.

Bla Bla Baby, insomma, manca l’aggancio con quello che doveva essere l’espediente per la riuscita del film, i bambini, lasciando troppo spazio a tutto il resto e soprattutto non sfruttando la loro presenza, facendoli semplicemente parlare – con animazioni facciali un po’ grossolane – col protagonista Luca, senza creare alcuna situazione in grado di far scaturire qualcosa di più.

VOTO: 4

Bla_bla_baby_locandina-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bla Bla Baby: il film al cinema che ha poco da dire e lo fa dire ai bambini

Today è in caricamento