Film al cinema: le 5 migliori uscite della settimana
I film da non perdere al cinema dal 28 aprile, viaggiando dalla Parigi movimentata di Anaïs fino alla Berlino nazista di Anna, passando per la Londra di Philip Roth
Alla scoperta dei migliori titoli di questa settimana cinematografica, con le trame e i trailer delle uscite: dalla “doppietta” francese con Gli amori di Anaïs e Tromperie - Inganno alle difficoltà del rapporto padre-figlia di Anima Bella, dalla fuga attraverso l’Europa di Anna in Quando Hitler rubò il coniglio rosa fino a quella dai social di Karim alias Arthur Rambo.
Gli amori di Anaïs
di Charline Bourgeois-Tacquet con Valeria Bruni Tedeschi, Anaïs Demoustier
Trasferitasi a Parigi per studiare lettere, Anaïs vive alla giornata, senza un soldo, è sempre in ritardo, corre continuamente, ha mille pensieri da raccontare e una frenesia che la rende inafferrabile a tutti. Un giorno conosce Daniel, un editore sulla sessantina che s’innamora di lei, ma Anaïs viene stregata da sua moglie Emilie, un’importante scrittrice. Con lei la ragazza scopre l’amore sotto una luce del tutto nuova, e la sua vita irrequieta e irrefrenabile riesce a fermarsi per un momento. Presentato con successo alla 60ª Semaine de la Critique a Cannes, Gli amori di Anaïs trasmette tutto l’amore per la vita, per l’attimo e per l’intensità del momento della sua protagonista. Come detto dalla regista Borgeois-Tacquet: “Questo è soprattutto un film sulla forza del desiderio”.
Quando Hitler rubò il coniglio rosa
di Caroline Link con Riva Krymalowski, Oliver Masucci, Carla Juri, Marinus Hohmann, Ursula Werner, Justus von Dohnányi, Anne Bennent, Benjamin Sadle
Nel febbraio del 1933 Anna ha solo nove anni quando Hitler sale al potere. La sua famiglia è costretta a lasciare Berlino e cominciare una lunga fuga attraverso l’Europa alla ricerca di un luogo sicuro dove stabilirsi. Anna deve così iniziare una nuova vita, lasciandosi alle spalle tutto, compreso il suo adorato coniglio rosa di peluche: nonostante le difficoltà, la famiglia non smette mai di nutrire speranza nei confronti di questa sfida.
Firmato dalla regista Premio Oscar Caroline Link, l’adattamento dell’omonimo romanzo di Judith Kerr racconta una difficile storia umana e familiare senza mai perdere un tono leggero e un’attitudine positiva e ottimista.
Tromperie – Inganno
di Arnaud Desplechin con Léa Seydoux, Emmanuelle Devos, Denis Podalydès
Lo scrittore americano Philip si muove nella grigia Londra alla ricerca d’ispirazione, incontrandosi con varie donne che in un modo o nell’altro sono legate a lui e alla sua vita: la moglie, una donna malata di cancro in ospedale, una sua ex studentessa e persino personaggi femminili sognati. Ma è l’amante a scuoterlo profondamente, fino all’innamoramento; con lei inizierà un rapporto fatto di
conversazioni infinite e profonde, riportate nel suo libro, di riflessioni e di sentimenti inesplorati. Basato sull’omonimo romanzo di Philip Roth, Tromperie mette in scena il fascino magnetico e la potenza delle parole, costruendo un legame profondo dove il linguaggio diventa seduzione.
Anima bella
di Dario Albertini con Madalina Maria Jekal, Luciano Miele, Piera Degli Esposti, Enzo Casertano, Paola Lavini, Elisabetta Rocchetti, Alessandra Scirdi, Antonio Noto, Pietro Turano, Adelaide Di Fabio
Gioia ha diciotto anni e vive in un paesino rurale del Centro Italia. La comunità di questo piccolo borgo la adora; la ragazza è benvoluta da tutti e fa un lavoro che le piace. Tutto, insomma, sembra scorrere tranquillo, almeno fino a quando suo papà non la obbliga lentamente a stravolgere la sua vita e Gioia, per amore del padre, non riuscirà a dire di no. Secondo capitolo di un’ideale trilogia del regista Dario Albertini iniziata con “Manuel”, Anima bella indaga il misterioso e difficile rapporto tra genitori e figli, un legame che sembra impossibile da rifiutare.
Arthur Rambo – Il blogger maledetto
di Laurent Cantet con Rabah Nait Oufella
Il giovane scrittore algerino Karim D. ha recentemente conquistato la critica con il suo romanzo sulla storia della migrazione forzata di sua madre a Parigi. Nella serata dei grandi festeggiamenti, però, vengono recuperati dei suoi tweet omofobi, razzisti, antisemiti e misogini firmati “Arthur Rambo”. Inizia così la caduta libera di Karim che, nonostante giustifichi quei messaggi di odio come un personaggio fittizio volto a testare l’estremismo, sprofonda nella condanna morale da parte di tutto il pubblico, che non riesce invece a distinguere lo scrittore da Arthur.
Ispirandosi alla storia vera dell’affaire Mehdi Meklat del 2017, Laurent Cantet firma un nuovo film su storie umane fatte di parabole e fallimenti, riflettendo – senza mai condannare né difendere – sullo strapotere dei social.