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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Dario Argento compie 80 anni, 8 curiosità sul maestro dell’horror: dall'amore per le donne alla fuga da liceale

L'apice della sua creatività negli anni ’80, ma ancora oggi le sue opere fanno scuola a grandi del cinema contemporaneo

Un traguardo importante per il maestro del brivido: nato a Roma il 7 settembre 1940, Dario Argento si appresta a spegnere le 80 candeline. Un regista, autore e produttore di thriller psicologici, gialli e horror che tutto il mondo ammira, che ha esordito negli anni ’70. Ha toccato l’apice della sua creatività e del successo negli anni ’80, e ha fatto scuola a grandi del cinema contemporaneo. Ancora oggi, dopo il successo e i riconoscimenti ricevuti, ancora sperimenta, ricerca e interroga sé stesso.

Ecco otto curiosità sul suo conto che ci permetteranno di conoscere meglio lui e la sua idea di cinema.

1  – Da ragazzo ha abbandonato il liceo per fuggire a Parigi dove ha vissuto facendo lavoretti di fortuna. Tornato in Italia ha sfruttato la sua grande passione per il cinema iniziando a fare il critico per alcuni giornali. Questo stimolerà ancor di più la sua passione per il cinema di genere: giallo, thriller, horror, western.

2  –  Il suo è uno degli esordi più folgoranti: a 30 anni gira il suo primo lungometraggio L’Uccello dalle piume di cristallo che, entrando negli annali della storia del cinema, anticiperà temi e tecniche che il maestro approfondirà nel corso della sua carriera e dai quali tanti registi moderni attingono tutt’ora. Il film fa parte della cosiddetta trilogia degli animali insieme a Il gatto a nove code (1971) e Quattro Mosche di Velluto grigio (1971)

3 – In una intervista rilasciata alla stampa qualche anno fa ha affermato “di solito non racconto fatti che appaiono sui giornali. Mi ispiro tramite i miei ricordi, i miei sogni. Racconto storie universali, per questo ho successo in tutto il mondo”. I suoi sono in effetti film onirici dal punto di vista visivo e narrativo, in cui però c’è sempre una trama caratterizzata dal whodunit (Who has done it? - Chi l'ha fatto?) tipica del giallo deduttivo, sia quando si tratta di thriller che di veri e propri horror.

4 – Quentin Tarantino non ha mai fatto mistero del suo amore per il cinema italiano, infatti tra i suoi maestri ha sempre nominato anche Dario Argento, di cui ha amato fra tutti Profondo Rosso (1975), dal quale ha preso spunti in molti dei suoi film, delle volte citandolo con piccoli omaggi: scene, tagli e inquadrature riconoscibili solo dai veri fan di entrambi i registi.

5 – È stato spostato dal 1966 al 1972 con Marisa Casale dalla quale ha avuto una figlia, Fiore, e ha avuto varie altre relazioni, tra le quali quella con l’attrice e sceneggiatrice Daria Nicolodi dalla quale è nata Asia, celebre figlia anch’essa regista, autrice e attrice. Il rapporto con la figlia Asia è sempre stato molto stretto, l’attrice ha partecipato a diverse sue produzioni, ma è stata diretta dal padre in soli cinque film Trauma (1994) co diretto con l’amico George Romero, La Sindrome di Stendhal (1996), il Fantasma dell’Opera (1998), La Terza Madre (2007) e il flop Dracula 3D (2012).

6 – Dario Argento si è sempre definito un amante delle donne, alle quali ha sempre dato un grande spazio nelle sue pellicole.  Come lui stesso asserisce: la maggior parte dei personaggi principali nei suoi film sono donne, che ama mostrare esaltandone i volti e i corpi. Un’eredità ricevuta molto probabilmente dalla madre, Elda Luxardo, che era una fotografa di moda affermata. La sua infanzia infatti è passata tra set fotografici, dove ha imparato la tecnica e la voglia di sperimentare e i set cinematografici dei film che produceva suo padre Salvatore.

7 – Dario Argento ha sempre dichiarato di aver imparato a fare cinema guardando i film di grandi maestri come Sergio Leone, Alfred Hitchcock, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, ma sicuramente proficua è stata la sua amicizia con George Romero, il padre degli zombi, che ha ispirato intere generazioni di autori e cineasti. I due registi hanno realizzato insieme due film Due Occhi Diabolici (1990) e Trauma (1994) ma è celebre il rimontaggio di Dario Argento del film Zombi (1978, distribuito in America con il titolo di Dawn of the Dead) di Romero, un montaggio che ha aumentato il ritmo e la suspense del film aggiungendo anche l’inquietante colonna sonora dei Goblin che è stata poi caratteristica di altri capolavori di Argento.

8 – Sebbene sia un maestro indiscusso del genere horror e thriller e i suoi film siano apprezzati e di ispirazione in tutto il mondo, Dario Argento non ha ricevuto mai molti riconoscimenti ufficiali fatta eccezione del Premio Speciale alla carriera ai David di Donatello nel 2019 e di una mostra celebrativa della sua carriera che proprio in occasione del suo 80° compleanno è stata organizzata presso la Mole Antonelliana a Torino, città a lui molto cara. La mostra, che doveva essere inaugurata questo autunno, a causa della pandemia in atto, è stata spostata al 2021.

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