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Sabato, 20 Aprile 2024
Film al Cinema Venezia

Venezia 77: tutti pazzi per il documentario su Ferragamo, stilista delle dive

“Salvatore - Shoemaker of dreams” di Luca Guadagnino sarà nelle sale nel 2021

Saranno proiettati oggi fuori concorso alla 77° edizione della Mostra del Cinema di Venezia ben due lavori del regista, autore e produttore Luca Guadagnino, salito alla ribalta negli ultimi anni con il remake del thriller Suspiria di Dario Argento e con il pluripremiato Chiamami  col tuo nome, del quale è appena stato confermato il sequel, anche se non ci sono ancora indiscrezioni sul cast e la lavorazione.

Il lockdown in Sicilia

Fortemente scosso dall’epidemia e insofferente per motivi privati, Guadagnino subito dopo il lockdown ha deciso di lasciare Milano e tornare nei luoghi della sua infanzia, a Canicattì in Sicilia dove ha ritrovato volti famigliari. Armato di tablet e smartphone ha girato per le case di vicini, parenti e amici chiedendo loro come hanno vissuto il periodo della quarantena, ne è uscito fuori un breve documentario, emozionato ed emozionante, dal titolo Fiori Fiori Fiori. Una testimonianza di come il COVID ha cambiato le nostre abitudini, e anche il modo di creare.

Il documentario su Ferragamo


Insieme al corto sul COVID sarà proiettato a Venezia anche il documentario dedicato alla figura di Salvatore Ferragamo: Salvatore - Shoemaker of dreams.

Salvatore Ferragamo è stato stilista e imprenditore che partito da un piccolo paese in provincia di Avellino come garzone di un calzolaio, è diventato il disegnatore delle scarpe delle dive hollywoodiane e di grandi produzioni cinematografiche, dagli anni ’20 fino al 1960 quando alla sua morte la moglie Wanda e poi i sei figli hanno preso in mano l’azienda proseguendo il suo percorso di successo, esempio di creatività e qualità in tutto il mondo.

L’idea è nata qualche anno fa, Guadagnino insieme alla famiglia Ferragamo hanno avuto accesso a una quantità incredibile di materiale, tratto non solo dall’archivio della famiglia stessa, ma anche da fonti esterne: foto, film, interviste, bozzetti, calchi e testimonianze dirette. Lo stesso Guadagnino ammette “Il montaggio del film è stato molto complesso perché abbiamo raccolto molto materiale dagli archivi di Ferragamo. Era una sorta di camera delle meraviglie da scoprire e organizzare”.


Ferragamo è stato un uomo che ha vissuto in prima persona la storia della creazione del mito hollywoodiano. Come ha affermato Guadagnino durante la conferenza stampa di presentazione del film che si è tenuta ieri, la storia di Ferragamo è anche la storia del cinema americano, la storia della nascita dello star system, non per niente il documentario parte con alcune testimonianze della realizzazione di una scarpa per Marilyn Monroe. In Ferragamo si potevano trovare il rigore tecnico, la sapienza dell’artigiano, ma anche la capacità imprenditoriale e l’estro creativo che ha fatto apprezzare in tutto il mondo le sue creazioni.

Davanti a una personalità così complessa e alla quantità di materiale a disposizione la scelta di realizzare un documentario è stata naturale.

Leonardo Ferragamo, uno dei sei figli dello stilista, ha ammesso in conferenza stampa che il progetto di un lungometraggio che parlasse del padre era nell’aria da tempo, ma aspettavano la persona giusta, che avesse potuto raccontare le mille sfaccettature della personalità del padre con la giusta attenzione e sensibilità “Una storia lunga, articolata e complessa come quella di mio padre poteva essere raccontata solo in un documentario e non poteva che essere #LucaGuadagnino a portarla sul grande schermo”
Il film proiettato oggi fuori concorso a Venezia, sarà nelle sale nel 2021.

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