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Martedì, 23 Aprile 2024
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Dogman, la madre della vittima del "Canaro" chiede il ritiro del film ma il gip dice di no

Pietro De Negri era "un pupazzo, non è stato lui ad uccidere mio figlio", dice la madre di Giancarlo Ricci. Il film ha riaperto una vicenda che "mi dà tanto dolore", racconta a Chi l'ha visto?

L'uscita nelle sale di "Dogman", il film di Matteo Garrone liberamente ispirato alla vicenda alla vicenda di Pietro De Negri, conosciuto come "Er Canaro della Magliana", è accompagnata da critiche entusiastiche e polemiche. 

De Negri confessò di aver brutalmente seviziato e ucciso Giancarlo Ricci, pugile nel quartiere Portuense, dopo averlo rinchiuso in una gabbia per cani. 

La madre di Ricci, Vincenzina Carnicella, lancia ombre e dubbi su quei fatti. Intervistata da Chi l'ha visto?, la donna accusa: "Er Canaro è un pupazzo, non è stato lui ad uccidere mio figio". 

Secondo Carnicella, De Negri si sarebbe "addossato la colpa perché lo ha spaventato e gli ha detto che avrebbe fatto la stessa fine". Poi prosegue: "Dentro il negozio c'erano quattro impronte di scarpe. Di chi sono?". 

"Quel pupazzo del canaro non gli ha fatto niente, non lo ha sfiorato nemmeno con un dito a mio figlio, per quel pupazzo basto io. Come ci poteva entrare mio figlio robusto come era in quella gabbia"

De Negri è stato condannato a 24 anni ed è tornato in libertà nell'ottobre del 2005. 

"Dogman", Garrone porta al cinema la vendetta del Canaro della Magliana

Proprio la madre della vittima, tramite il legale della famiglia Ricci, l'avvocato Maurizio Riccardi, ha chiesto alla Procura di Roma nuove indagini per ricostruire la dinamica ed il movente dell'omicidio. Lo stesso legale del Foro Romano, intervistato sempre da Chi l'ha Visto? ha poi chiesto che la "legge tuteli Vincenzina Carnicella e la sua famiglia. Il film va bloccato, il film va sequestrato. Deve intervenire l'Autorità Giudiziaria a tutela di una donna anziana, malata e disperata perchè sta rinascendo in lei il dolore per la morte del figlio Giancarlo Ricci". "Questa vicenda - racconta Vincenzina Carnicelle in lacrime - mi dà tanto dolore. Ho dei nipoti, che non sapevano niente. Hanno visto su internet la storia è mi hanno chiamato piangendo perchè non gli ho raccontanto la verità sullo zio. Non ce la faccio più". 

Dalla Procura di Roma e dal gip Roberto Saulino hanno però respinto la richiesta di sequestro preventivo delle copie di "Dogman". Dal canto suo, il regista Matteo Garrone ha spiegato che la storia del "Canaro" è stata per lui solo uno spunto di ispirazione e che la pellicola non tratta tutta la vicenda della cronaca.

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