La polemica tra Instagram e Almodovar per un capezzolo censurato sul poster di "Madres Paralelas"
Il film aprirà la Mostra del cinema di Venezia a settembre. L'accusa dei telespettatori: "Vita e morte dell'arte decretate dalle politiche social"
Instagram si è scusato per aver rimosso il poster cinematografico di Madres Paralelas dalla sua piattaforma. Ma la polemica sul web non si placa. Il manifesto utilizzato per promuovere il suo nuovo film, che esplora le vite parallele di due madri durante il primo e il secondo anno di crescita dei propri figli, inquadra infatti un capezzolo da cui esce una goccia di latte. Così, in conformità con le proprie linee guida, la piattaforma ha bloccato il poster perché violava le sue politiche "anti-nudo". Ma la polemica che ha invaso i social nelle ora successive, ha indotto il social media ad una rapida retromarcia.
La posizione di Instagram
Instagram ha spiegato che rispetto alla policy anti-nudo, il social fa alcune "eccezioni per consentire la nudità in determinate circostanze", per esempio "quando si tratta di un chiaro contesto artistico". "Pertanto - hanno aggiunto i responsabili del social media - abbiamo ripristinato i post che condividono la locandina del film di Almodóvar su Instagram e ci scusiamo davvero per qualsiasi confusione causata".
Almodovar: "Non può essere algoritmo a decidere cosa è offensivo e cosa no"
Attraverso un post diffuso sui social da suo fratello Agustín, Almodóvar ha affermato che chi si è schierato con lui ha fatto sì che "le menti che sono dietro l'algoritmo che decide cosa è o non è osceno e offensivo abbiano fatto un passo indietro e abbiano permesso che il poster circoli liberamente". "Bisogna stare attenti sul fatto che le macchine possano decidere cosa possiamo e cosa non possiamo fare", ha aggiunto il regista spagnolo.
Festival di Venezia, Madres paralelas di Almodovar è il film di apertura: il trailer (tutto senza dialoghi)
Parlando del poster, il designer Javier Jaén, autore della locandina, ha spiegato che durante la creazione dell'immagine era consapevole che potesse infrangere le regole dei social media. Ma, sebbene avesse presente questo fatto, avevano deciso che l'arte era più importante. "Almodovar - ha affermato Jaén - mi ha detto che ha lanciato i suoi film con dei poster per tutta la vita, da molto prima che esistesse Instagram, e che avrebbe continuato a farlo anche dopo Instagram".
Le polemiche del pubblico
Le stesse considerazioni in queste ore vengono rimbalzate sul web da diversi utenti, scandalizzati o preoccupati dal fatto che la vita o la morte di un'immagine artistica possa essere decretata dalle politiche estetiche di un social media. Intanto, il film del regista spagnolo è interpretato da Penélope Cruz, Rossy de Palma e Aitana Sánchez-Gijón e aprirà in concorso la Mostra del Cinema di Venezia il primo settembre.