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Martedì, 23 Aprile 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Moonfall, la classica americanata che forse non funziona più (altro che sequel)

Dall'11 luglio su Prime Video è disponibile il film Moonfall, tipico "disaster movie" interpretato da Halle Berry, Patrick WilsonJohn Bradley e diretto da Roland Emmerich, regista di film come Independence Day, Godzilla, The Day after tomorrow e 2012.

La recensione di Moonfall potrebbe anche finire qui: se avete visto qualche film di Emmerich sapete cosa aspettarvi, ma anche se non ne avete visto nessuno basta leggere il titolo di Independence Day per capire in quale angolo dell'universo cinematografico ci troviamo. 

Se invece volete sapere qualcosa in più, oltre alla probabile presenza di qualche grave minaccia alla Terra da cui possono salvarci solo gli USA (qui più collaborativi del solito, comunque), allora potete proseguire nella lettura di questo articolo, a iniziare da un riassunto della trama di Moonfall.

moonfall shuttle-2

Di cosa parla Moonfall

Il film inizia con un prologo ambientato nel 2011, quando l'astronauta Brian Harper (Patrick Wilson) si trova nello spazio per riparare un satellite, quando un misterioso sciame di meteoriti o qualcosa di simile colpisce lo shuttle, provocando il distacco e la morte dell'altro "astro-meccanico" Marcus, e lo svenimento della collega rimasta dentro lo shuttle, Jo Fowler (Halle Berry).

In pratica, Harper è l'unico testimone di quanto è successo, ma un po' come al Reece di Terminal List i superiori non gli credono, anzi lo licenziano dalla NASA: lui protesta, fa causa, ma nel corso degli anni perde sia la causa, sia i risparmi accumulati e anche la moglie.

Ed eccoci nel 2021. Conosciamo K.C. Houseman (John Bradley, il Samwell Tarly di Game of Thrones), che fa le pulizie in un'università e con l'inganno si fa inviare dati sull'orbita della luna. K.C., che si spaccia per laureato ed è un cospirazionista convinto che la luna sia una "mega struttura" artificiale, scopre così che la luna ha pericolosamente cambiato orbita, e che se continua con questa traiettoria è destinata a schiantarsi sulla luna.

moonfall halle berry patrick wilson-2

K.C., tipo Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence in Don't look up ma senza autorevolezza scientifica, cerca allora di farsi ascoltare da qualcuno alla NASA, ma quando non ottiene risposta si affida ai social e con un tweet virale scatena il pandemonio diventando una specie di influencer complottista.

In realtà, però, anche alla NASA si sono accorti dell'anomalia nell'orbita lunare, ed è Fowler che vuole trovare una risposta che non sia quella dell'esercito americano, ovvero sparare una bomba nucleare sulla luna con conseguenza nefaste per il nostro pianeta.

Harper, intanto, che per guadagnarsi da vivere fa l'ex astronauta che intrattiene i bambini al museo della scienza, si imbatte in K.C., che in qualche modo lo convince a leggere i dati da lui raccolti, che testimoniano la prossima sciagura. 

moonfall john bradley-2

È logico, quindi, che non solo Harper aveva ragione dieci anni prima, ma che in un modo o nell'altro anche lui farà parte dell'equipe americana-europea (per questo dicevamo che c'era più collaborazione del solito) che dovrà fare qualcosa per evitare una specie di "armageddon" (citazione non a caso). Per evitare spoiler, ci fermiamo qui, consigliandovi la visione del trailer ufficiale di Moonfall.

Moonfall, perché sì e perché no

In effetti ridurre la carriera di Roland Emmerich ai disaster movie è riduttivo: il regista (che peraltro è tedesco) ha diretto anche film come Il Patriota o Stargate, ma in effetti sono questi film il suo "forte".

E a dirla tutta Moonfall non è così male, anche solo per l'idea che la luna ci piombi addosso. Il cast fa la sua parte molto bene, e la storia tutto sommato fila via senza intoppi e senza appesantirsi troppo né sul piano della retorica né su quello delle immagini ad effetto (speciale). 

moonfall patrick wilson-2

Eppure, Moonfall sembra non funzionare del tutto, non convincere il pubblico (e infatti sui siti di critica i giudizi sono medio bassi). Come se il già citato Don't look up avesse "rovinato il gioco" a questo genere di film, rivelandone i meccanismi, svelando il trucco.

In pratica, durante la visione di Moonfall non scatta mai la scintilla dell'empatia, al massimo quella della simpatia per alcune scene divertenti, merito soprattutto di John Bradley. 

Anche se non ve lo diciamo è probabile che capiate come andrà a finire già a metà film, e il fatto che Emmerich abbia annunciato che, in caso di successo, si farà un sequel Moonfall 2 non aiuta ad alimentare le speranze di vedere qualcosa di diverso.

Insomma, se avete voglia di un classico disaster movie allora Moonfall fa al caso vostro. Ma se invece cercate qualcosa che vi sorprenda, vi faccia riflettere e vi emozioni, allora potreste rimanere delusi.

Voto: 6 

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