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Giovedì, 28 Marzo 2024
Film al Cinema

“Morbius”, un eroe senza infamia e senza lode (Jared Leto a parte)

Lo Spider-Man Universe si arricchisce della tormentata figura del dottor Morbius, interpretato da un Jared Leto che sicuramente non delude, e diretto dal regista Daniel Espinosa. La pellicola, nelle sale a partire dal 31 marzo, è distribuita da Warner Bros Entertainment Italia.

Uno dei personaggi più avvincenti e conflittuali dell'universo dei personaggi Marvel di Sony Pictures è finalmente approdato sul grande schermo. L’enigmatico e antieroico dottore Michael Morbius è, infatti, arrivato al cinema e veste i panni – niente po' po' di meno – che di Jared Leto (in ottima forma sia nella sua versione ‘base’ che in quella ‘potenziata’). La storia la conosciamo più o meno tutti. Malato di una rara malattia del sangue e determinato a salvare altri che subiscono la sua stessa sorte, il dottor Morbius conduce degli esperimenti su di sé. Mentre all’inizio pensa di aver trovato una cura alla patologia che l’affigge, scoprirà ben presto di aver invece scatenato dentro di lui un vero e proprio mostro…La pellicola, presentata da Columbia Pictures in associazione con MARVEL è una produzione di Avi Arad / Matt Tolmach. Nel cast Jared Leto, Matt Smith, Adria Arjona, Jared Harris, Al Madrigal e Tyrese Gibson; la regia è di Daniel Espinosa. Il film è in tutte le sale italiane a partire dal 31 marzo, distribuito da Warner Bros Entertainment Italia.

La trama ufficiale

Conosciuto anche come "Morbius il vampiro vivente", il film s’ispira all’omonimo personaggio dei fumetti apparso per la prima volta in Amazing Spider-Man. Nell’universo Marvel si tratta di un nemico dell'Uomo Ragno e di Blade, con il quale entrambi si scontreranno a più riprese. Michael Morbius è un brillante scienziato affetto da una pericolosa malattia del sangue che gli provoca dolori costanti, rigidità degli arti nonché una forte anemia. L’unica soluzione è quella di trovare una cura che possa guarire la sua malattia: per farlo conduce degli studi sugli animali, finché non elabora una formula chimica che sembra funzionare. Il preparato, però, altera il suo DNA fondendolo con quello di un particolare pipistrello. Morbius guarisce dalla sua patologia ma si trova a dover fare i conti con un effetto collaterale che non aveva previsto: il vampirismo…

Il Trailer

Perché poteva andare peggio (ma anche molto meglio)

Il film porta sugli schermi l’annosa (e spinosa) questione etica che domina da sempre il mondo della scienza: c’è un limite alle scoperte scientifiche? C’è un punto oltre il quale l’uomo non dovrebbe spingersi mentre cerca di salvare/migliorare la propria condizione fisica ed esistenziale? La risposta è ostica (e comunque il film non ce la fornisce), ma in cambio possiamo apprezzare la scelta coscienziosa del Dottor Morbius che – resosi conto di essere diventato un mostro – è pronto a rinunciare alla sua stessa esistenza pur di non ‘ferire’ gli esseri umani. La pellicola ha senza dubbio il pregio di uscire dai soliti canoni televisivi sul vampirismo. Quando Morbius si trasforma nel corrispettivo dark di Edward Cullen ha almeno il merito di non brillare alla luce del sole e sfoggiare canini di tutto rispetto. Molto bella, infatti, la cornice horror del film, anche se la pellicola, nonostante le tinte dark, sposa più il genere thriller. Ottima (manco a dirlo) l’interpretazione di Jared Leto. Anche in questo ruolo l’attore non delude e riesce a trasmettere al pubblico tutto il tormento che il suo personaggio si trova a vivere. Molto riuscita anche la sua capacità di interpretare prima un Dottor Morbius debole e malato, pervaso dalla smania di guarire e aiutare il prossimo, e il suo corrispettivo più ‘rabbioso’ e (letteralmente) assetato di sangue poi.  "Sono sempre stato attratto dai ruoli in cui c'è un'opportunità di trasformarsi, e non importa se si parla di un cambiamento fisico, mentale, emotivo…insomma, qualsiasi cosa", ha dichiarato alla presentazione del film negli States Jared Leto. Del resto, l’attore è davvero famoso per le sue trasformazioni: dal suo ruolo in Dallas Buyers Club – dove l’interpretazione di Rayon gli ha regalato la vittoria agli Academy Award -, fino al suo ritratto di Paolo Gucci in House of Gucci. 

La performance di Leto, però, non basta a risollevare le sorti del film. Per quanto possa essere apprezzato dagli appassionati del genere, Morbius ha il demerito di non riuscire a mantenere alta l’attenzione o la suspense. Dopo un inizio che cattura, la pellicola s’incaglia in una parte centrale in cui non succede praticamente nulla (se non qualche scazzottata accompagnata da effetti speciali dell’anteguerra). Chi è il cattivo, quali saranno le sue prossime azioni o dove andrà a parare la trama è chiaro fin da subito. Non c’è nessun colpo di scena e anche l’azione è mal gestita. Lo scontro finale, che dovrebbe essere un punto chiave, si risolve in pochi minuti. Matt Smith, nei panni del cattivo, è abbastanza credibile ma è proprio il suo personaggio che non va. Così come non è chiaro il ruolo di Adrja Ariona, bloccata a metà tra scienziata brillante e ‘cazzuta’ e la damigella in perenne pericolo, in attesa di essere salvata dal principe (vampiro). Insomma, un film che sicuramente si lascia guardare e che presenta buoni spunti per un’evoluzione della trama e dei personaggi (il ‘doppio finale’ ne è la prova), ma che avrebbe potuto raggiungere vette molto più elevate visto l’intricato, e sicuramente tormentato, background di un personaggio come quello del Dottor Michael Morbius.   

Voto: 6

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